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Calciatore colpito e ucciso da un fulmine in campo

Il 35enne è stato prontamente soccorso e trasferito in ospedale: troppo gravi le ustioni, è deceduto poco dopo

Calciatore colpito e ucciso da un fulmine in campo
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Un evento drammatico in un campo da calcio in Indonesia: durante un'amichevole tra l'FC Bandung e l'FBI Subang, il calciatore di 35 anni, Septian Raharja, è stato colpito da un fulmine nella prima metà della partita, allo stadio Siliwangi, nella città di Bandung, intorno alle 16.20 ora locale. Non è sopravvissuto.

Calciatore ucciso da un fulmine durante una partita

I suoi compagni di squadra lo hanno prontamente scortato fuori dal terreno di gioco.

Il fulmine si abbatte sul giocatore

Trasportato d'urgenza in un ospedale nella provincia di Giava, Raharja è arrivato in condizioni critiche con ustioni al petto e alle gambe.

I compagni fermano la partita e corrono in suo aiuto

Nonostante i tentativi di cura, lo sportivo è deceduto alcune ore dopo il ricovero. Nessun altro atleta è stato coinvolto nell'incidente. Diversi testimoni hanno segnalato di un primo fulmine caduto vicino allo stadio Siliwangi.

Septian Raharja

Raharja lascia due figli.

Una tragica e simile fatalità si è verificata a Chieti in Abruzzo il 30 agosto 2023. Un ragazzino di 12 anni, poco prima di iniziare gli allenamenti con i compagni di squadra, è stato colpito in pieno da un fulmine su un campo da calcio. Le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi, ma è fortunatamente sopravvissuto.

Rischio fulmini: buone pratiche per mettersi al sicuro

Ecco alcuni accorgimenti per mettersi al sicuro quando ci si trova in situazioni in cui è più probabile essere colpiti da un fulmine.

La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi ampi ed esposti, come ad esempio un prato o un campo di calcio, soprattutto in presenza dell’acqua, come il mare, le spiagge, i moli, i pontili, le piscine all’esterno.

In realtà, esiste un rischio residuo connesso ai fulmini anche al chiuso. I fulmini possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale. Quindi, anche se non ci sono nuvole sulla nostra testa, ma vediamo o sentiamo un temporale nelle vicinanze, rischiamo di essere bersaglio delle scariche elettriche.

La prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata. Sarà perfettamente isolata.

Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti. I bersagli privilegiati sono quelli alti (alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.). Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda.

Il metallo non attira i fulmini, non è quindi pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Il metallo è però un buon conduttore di elettricità: è quindi importante restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.

In casa il rischio fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale, tenendo presente che un edificio è un luogo sicuro, purché non si entri in contatto con nulla che possa condurre elettricità: evita di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso. Tieni spenti gli apparecchi ad alimentazione elettrica (meglio ancora staccando la spina), in particolare televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, cavi, tubature ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimanda al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o fare la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie, balconi, capannoni, padiglioni, gazebo e verande che non sono luoghi sicuri. Riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

Se una persona è vittima di un fulmine, il suo corpo non resta elettricamente carico e quindi può essere soccorsa subito, senza alcun rischio.

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