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Da Prima Bergamo
Cade dall'altalena, che continua a dondolare e le ripiomba in testa: muore bimba di 6 anni
La piccola stava giocando su un'altalena per disabili, una struttura in ferro di una certa dimensione e molto pesante
Una dinamica fatale quanto assurda. Una bimba di soli 6 anni è morta ieri a Villongo, in provincia di Bergamo, Lombardia, mentre stava giocando in un parco giochi.
Ritaj Lahmar si trovava sull'altalena, quando è caduta per terra: la seduta però ha continuato a dondolare ed è tornata indietro colpendola in testa.
IL PARCO GIOCHI:
Colpita mortalmente in testa dall'altalena
Come riporta il nostro Prima Bergamo, doveva essere una tranquilla serata al parco insieme alla mamma e a un gruppo di amichetti. Invece è finita in tragedia, nella serata di ieri, lunedì 2 settembre 2024, a Villongo - in località San Filastro - attorno alle 21.15. La piccola si stava dondolando sull'altalena per disabili (una struttura in ferro di una certa dimensione e molto pesante) nel parco giochi di piazza Vittorio Veneto, quando è caduta a terra e il seggiolino, che ancora proseguiva la sua corsa, l'ha colpita con violenza alla testa.
A ottobre avrebbe compiuto 7 anni, viveva a Credaro insieme ai genitori, di origini marocchine, a due fratelli più grandi e alla sorellina più piccola. A settembre avrebbe frequentato la prima elementare. La madre non si sarebbe accorta immediatamente di quanto accaduto.
Vani purtroppo i soccorsi prestati da un'ambulanza della Croce blu del Basso Sebino, un'automedica da Sarnico e dall'elisoccorso, che ha trasportato la bambina all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. I sanitari hanno effettuato a lungo le manovre di rianimazione sulla piccola, che purtroppo non ce l'ha fatta: alle 23, dall'ospedale, è giunta la terribile notizia.
Anche il sindaco di Villongo, Francesco Micheli, insieme ad alcuni assessori si è precipitato sul luogo dell'incidente. Ora i carabinieri della stazione di Sarnico faranno chiarezza sulla dinamica, dopo i rilievi del caso. La salma della piccola resta, nel frattempo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
