L'ipotesi di una bravata

Sale sul tetto di un capannone abbandonato per farsi un selfie e precipita: grave 14enne

Un volo di oltre 10 metri nel Trevigiano, gli amici hanno immediatamente allertato i soccorsi

Sale sul tetto di un capannone abbandonato per farsi un selfie e precipita: grave 14enne
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Ci sarebbe una bravata fra amici all'origine del drammatico incidente occorso a un 14enne - che si trova ricoverato in gravi condizioni - sabato sera, 15 aprile 2023, a Casale sul Sile, nel Trevigiano.

14enne precipita dal tetto di un capannone

Un ragazzino è precipitato da un'altezza di oltre 10 metri, dopo essersi arrampicato sul tetto di un capannone abbandonato a Casale sul Sile. Come racconta Prima Treviso, quando l'adolescente è salito in cima, il tetto della struttura dismessa, che si trova nella zona tra via San Michele e via Riviera Fornaci, è crollato improvvisamente, facendo fare al minore un tremendo volo. Poco dopo è partita la mobilitazione dei soccorritori, allertati dai due amici del 14enne che erano con lui in quel momento: a stretto giro è atterrato l'elisoccorso del Suem 118, seguito poco dopo dalle serene spiegate di ambulanza e carabinieri.

Il 14enne è stato ricoverato d'urgenza al Ca' Foncello e intubato. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi, con traumi multipli dovuti alla rovinosa caduta.

Nel pomeriggio di domenica il ragazzino era vigile e i medici, pur non avendo sciolto la prognosi, sperano in una sua ripresa. Il quattordicenne ha aperto gli occhi e ha parlato con i familiari.

Ipotesi bravata

Le circostanze fanno pensare che all'origine della scellerata idea ci sia una bravata di gruppo. La volontà, probabilmente, di scattarsi qualche selfie in luoghi pericolosi - da postare come trofeo sui social -  o  semplicemente  fare parkour, disciplina metropolitana molto diffusa e praticata fra le giovanissime leve.

I tre amici si erano ritrovati per fare un giro alla sagra cittadina, ma poi si sono diretti verso il capannone, abbandonato da tempo. A tradirli anche il fitto strato di polvere che ha coperto i lucernari in plexiglass, confondendoli di fatto con il tetto. Quando il ragazzo ha appoggiato il piede, il plexiglass non ha retto il suo peso, facendolo cadere al suolo.

Tanti episodi

Non è certo il primo episodio che vede un minore rischiare la vita (o a volte perderla) per una bravata del genere. Ad attirare sono spesso luoghi abbandonati, come accaduto la scorsa estate a un gruppetto di ragazzini che si era introdotto nell'ex ospedale di Vimercate (Monza e Brianza) e si era arrampicato sul tetto per vedere il tramonto. Una bravata senza conseguenze, ma che sarebbe potuta costare cara...

Negli stessi giorni se l'era vista brutta un 14enne di Ravenna in vacanza nel Bresciano che era precipitato dal cornicione della struttura che ospitava lui e gli amici. Era uscito dalla finestra e voleva fare uno scherzo ai propri compagni, comparendo nella loro stanza dall'esterno. Ma era scivolato facendo una rovinosa caduta a terra.

Nella ricerca di esaltare la propria immagine o ricevere approvazione e ammirazione, tantissimi giovani, oggi, si spingono veramente al limite, senza prendere in considerazioni gli alti rischi a cui potrebbero andare incontro. E alle volte è finita in tragedia.

In India sei persone a settembre hanno perso la vita precipitando da una cascata con l'obiettivo di scattarsi un selfie estremo. 

Terribile anche quanto accaduto in estate al 22enne inglese Jack Fenton, che al ritorno da una gita in elicottero a Mykonos, in Grecia, non ha resistito alla tentazione di scattare una foto accanto all'elicottero. E' però uscito quando la pala era ancora in movimento ed è stato decapitato sotto gli occhi dei genitori.

Come Madalyn Davis, 21enne modella australiana morta precipitando da una bellissima scogliera a Diamond Bay. Voleva godersi l’alba con gli amici e  scattare qualche foto ma, nel tentativo di sedersi sul bordo, è precipitata  per oltre 30 metri

Stesso destino per una coppia polacca in vacanza in Portogallo. Per farsi una foto da una scogliera i due sono precipitati sotto gli occhi dei figli di 5 e 7 anni, morendo e lasciandoli orfani.

In India, invece, un 15enne di Chiyyaram è stato investito da un treno mentre cercava di scattare una foto col telefono: è scivolato sui binari ed è stato colpito dal convoglio in transito.

 

 

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