E’ successo di nuovo. Dopo la tragedia di Natale, costata la vita a Caterina Giovinazzo, l’anziana 88enne di Imperia colta da malore dopo una bolletta “monstre” da 15.000 euro, arrivata per errore e morta successivamente, un altra fattura evidentemente sbagliata recapitata a un’anziana ha causato un mancamento. E poteva finire di nuovo in tragedia.
Bolletta da 62.000 euro a un’anziana, colta da malore
E’ successo a Campobasso, in Molise, dove una donna ha ricevuto una bolletta dell’acqua da 62.044,94 euro. Una cifra evidentemente sproporzionata, figlia di un errore ammesso dalla stessa società Grim, che gestisce il servizio nella zona.
A raccontare l’accaduto è stato Lorenzo Lomanno, dello studio legale Caranci di Venafro, al quale la donna si è rivolta dopo essersi sentita male e fortunatamente ripresa.
“Come studio legale, nutriamo forti perplessità sullo stato di salute dell’anziana signora che ha ricevuto a Campobasso una bolletta d’acqua di oltre 62.000 euro. Lunedì 8 gennaio 2024 ci attiveremo per sanare la situazione debitoria con la società Grimm e, sempre lunedì, faremo sottoporre la signora a una serie di visite mediche per valutare il suo stato psicofisico, soprattutto dopo la morte di un anziana di Imperia che è purtroppo deceduta a seguito di un’analoga bolletta di 15.000 euro“.
La società ammette l’errore
Come apparso chiaro sin da subito, si è trattato di un marchiano errore. Come ha ammesso Massimo Saluppo, presidente del Consiglio di amministrazione della Grim, interpellato dall’Ansa.
“Ci scusiamo per il disagio arrecato all’utente dovuto a una errata fatturazione causata da una inesatta trascrizione della lettura. Con l’arrivo dei contatori intelligenti questi problemi saranno superati. Grazie ai nostri sportelli, reali e virtuali, i cittadini possono chiarire in poco tempo ogni dubbio”.
“Purtroppo l’errata trascrizione della lettura inserita manualmente e pervenuta dall’autolettura trasmessa da WhatsApp, ha comportato l’inesatta fatturazione, ma lo spirito che accompagna la società sin dalla sua nascita è la totale trasparenza e apertura al dialogo con i cittadini. Infatti anche in altri casi le discordanze si sono tutte risolte in pochissimo tempo attraverso i nostri sportelli. Ci impegniamo a ridurre al minimo le inesattezze sulle fatturazioni, non siamo ancora perfetti, ma determinati a tutelare e a valorizzare al meglio, al fianco dei cittadini, il bene più prezioso della comunità”.