In Sardegna

Bocciata per troppe assenze, ma saltava le lezioni per evitare i bulli: 12enne promossa dal Tar

Nonostante i buoni voti, la ragazzina aveva collezionato 342 ore di assenza per timore di incontrare i compagni che la tormentavano.

Bocciata per troppe assenze, ma saltava le lezioni per evitare i bulli: 12enne promossa dal Tar
Pubblicato:

Nonostante l'eccellente rendimento scolastico, è stata bocciata a causa delle troppe ore di assenza in classe. Una mancanza da scuola che però aveva un motivo preciso: la giovane veniva continuamente bullizzata da alcuni suoi compagni e per evitare di incontrarli aveva scelto di saltare le lezioni. Una decisione che alla fine dell'anno gli è costata molto cara. La 12enne, tuttavia, non ha accettato la bocciatura e facendo ricorso al Tar ha ottenuto giustizia. (foto copertina archivio)

Troppe assenze per evitare i bulli, 12enne bocciata a fine anno

Una situazione scolastica che le era diventata troppo stretta e per questa ragione aveva deciso di non andare a scuola per evitare di incontrare quei bulli che ogni giorno la tormentavano in continuazione. Nonostante i buonissimi voti, una 12enne sarda è stata bocciata a fine anno per aver accumulato ben 342 ore di assenza.

Una bocciatura che però sapeva fin troppo di ingiustizia perché la ragazzina, a prescindere da tutto, garantiva un eccellente rendimento scolastico e solamente ragioni extra-studio le impedivano di essere correttamente in classe.

I genitori si rivolgono al Tar e ottengono la promozione

Per questo motivo i genitori della 12enne, che frequentava il secondo anno di scuole medie, hanno deciso di fare ricorso e ora la I sezione del Tar di Cagliari ha accolto la loro istanza, annullando il provvedimento voluto dall'istituto sardo all'inizio dell'estate, disponendo l'ammissione alla terza media e un nuovo scrutinio entro 15 giorni.

Per i giudici, infatti, non è stata correttamente valutata la particolare situazione di disagio della studentessa. Secondo il Tar, la scuola non si è soffermata sulla possibilità di procedere a una valutazione relativa al livello di preparazione della ragazzina, anche se i voti riconoscevano il suo ottimo rendimento scolastico "in modo contraddittorio rispetto alla bocciatura". La sua media, nel primo quadrimestre, era di 8,9 con addirittura due valutazioni pari a 10/10, sette valutazioni di 9/10 e tre di 8/10.

"Non si può ritenere che il Consiglio di classe non fosse al corrente della particolare situazione – conclude la sentenza -. La mamma ha cercato di interloquire con i responsabili dell'istituto fin dall'ottobre 2021 per segnalare il disagio della figlia presentando oltre 300 messaggi ricevuti dalle compagne di scuola. Al momento della valutazione finale, il Consiglio di classe disponeva anche della valutazione psicodiagnostica del distretto socio-sanitario che aveva evidenziato un quadro di sensibilità della ragazza compatibili con i disagi provocati da un cattivo inserimento nella classe".