IN PUGLIA

Bimbo di un anno e mezzo muore soffocato dal tappino dell'aerosol

Il piccolo è rimasto da solo per qualche istante sul fasciatoio e ha ingerito il piccolo oggetto, conficcatosi nella trachea

Bimbo di un anno e mezzo muore soffocato dal tappino dell'aerosol
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Un bambino di un anno e mezzo è morto ieri pomeriggio, 18 gennaio 2023, a Fasano, in provincia di Brindisi, Puglia, a causa di un soffocamento dopo aver ingerito un oggetto di piccole dimensioni, probabilmente un tappo.

Bimbo muore soffocato dal tappino dell'aerosol

Inutile ogni tentativo di soccorso dei sanitari del 118 arrivati nell'abitazione dove il piccolo si trovava insieme ad alcuni familiari.

I Carabinieri in base ai primi accertamenti hanno delineato una prima ricostruzione, secondo cui il piccolo di 18 mesi sarebbe rimasto soffocato dal tappo dell’aerosol.

Una fatalità: il bimbo avrebbe allungato la mano mentre era sul fasciatoio prendendo un piccolo oggetto (probabilmente il tappino dell'aerosol) che, ingerito, si è incastrato nella trachea.

Al momento della tragedia erano presenti il padre e la nonna nella casa in via del Calvario a Fasano (la mamma era, invece, fuori casa per lavoro): entrambi sono stati ricoverati sotto shock, colti da malore, nel presidio ospedaliero cittadino dove il piccolo è giunto ormai senza vita.

La manovra di Heimlich nei bambini

In questi casi per aiutare il bimbo ad espellere il corpo estraneo la classica manovra di Heimlich applicata agli adulti non è la cosa migliore da fare.

Non si esegue la manovra di Heimlich come tale su un lattante: allorché il neonato diventa incosciente, viene posto supino su piano rigido; il soccorritore allinea la testa, scopre il torace, effettua 5 ventilazioni di soccorso, allineando ogni volta il capo in posizione neutra.

Se invece il neonato è cosciente si applicano 5 colpi interscapolari alternati a 5 compressioni toraciche sullo stesso punto in cui si pratica il massaggio cardiaco esterno (subito sotto la linea intermammillare).

Manovra di Heimlich nei bambini

Effettuate le 5 ventilazioni, se non sopravvengono altre valutazioni, incomincia la rianimazione cardiopolmonare e andrà avanti con il protocollo di rianimazione per il primo minuto, ricontattando poi telefonicamente e aggiornando i servizi di emergenza.

Prosegue fino a che la vittima non si disostruisce, o fino all'arrivo dei soccorsi avanzati o fino a esaurimento fisico del soccorritore.

La procedura classica per gli adulti

La manovra di Heimlich è un procedimento che tutti dovrebbero conoscere e che è in grado di salvare vite.

E' una tecnica di primo soccorso per rimuovere un'ostruzione delle vie aeree, che costituisce un'efficace misura per risolvere in modo rapido molti casi di soffocamento. La manovra prende il nome dal medico statunitense Henry Heimlich, che per primo la descrisse nel 1974.

Vediamo come funziona.

QUI UNA VIDEO DIMOSTRAZIONE

Procedura una persona in piedi o seduta

La persona che pratica la manovra di Heimlich si posiziona in piedi dietro l'infortunato, parlandogli e spiegando che sta per eseguire una manovra di emergenza, ma al tempo stesso agendo con decisione. La cinge con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l'addome nella zona tra lo sterno e l'ombelico. L'altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l'alto finché l'oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.

Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell'addome.

Procedura su se stessi 

È possibile praticare la manovra di Heimlich anche su se stessi, utilizzando la stessa tecnica: una mano è chiusa a pugno e collocata contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree.

Altra tecnica efficace di autosoccorso è appoggiarsi con la parte alta dell'addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di un divano o di una sedia) e spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che le compressioni non facilitino l'espulsione dell'ostruzione.

Dopo aver liberato le vie aeree 

Dopo aver liberato le vie aeree, per mezzo dell'espulsione dell'oggetto o dei liquidi che le ostruivano, è comunque possibile, specialmente se la vittima ha perso conoscenza, che la respirazione non riprenda spontaneamente.

Continuare la manovra di Heimlich non fa riprendere la respirazione. In questo caso, dal momento che è possibile un arresto cardiocircolatorio, la respirazione artificiale o la rianimazione cardiopolmonare dovranno essere utilizzate secondo la necessità.

Il supporto del medico è sempre utile e necessario dopo la manovra di Heimlich; se la persona riesce a respirare di nuovo è opportuno un controllo medico per escludere eventuali possibili traumi secondari o residue ostruzioni minori; se la persona non respira è indispensabile una chiamata di emergenza da effettuare non prima del termine del primo ciclo di insufflazioni e compressioni.

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