Bimba di un anno ingerisce per sbaglio le pillole della mamma e finisce in ospedale

In vacanza con la famiglia a Bibione, provincia di Venezia, una bimba di un anno è finita in ospedale dopo aver ingerito le pillole della mamma. Ora è gravissima ed è ricoverata in prognosi riservata.

Bimba di un anno ingerisce le pillole della mamma

La paura che corre sul filo dei secondi, il tempo che vola, la situazione che precipita. Come raccontato da Prima Venezia, per una famiglia di turisti tedeschi la vacanza a Bibione si è trasformata improvvisamente in un incubo.

E' successo verso l'ora di cena di lunedì scorso, 5 giugno 2023. In un momento di distrazione dei genitori, la figlia piccola di un anno, trovandosi davanti le pillole della mamma, le ha inaspettatamente prese in mano e poi ingerite, forse scambiandole per qualcos'altro.

Pochissimo tempo dopo la madre si è accorta di quanto accaduto e immediatamente ha contattato i soccorritori del 118. Al loro alloggio di via Egeria si è precipitata un'ambulanza che ha caricato la bambina di un anno trasportandola subito in ospedale. La situazione, tuttavia, è parsa molto grave fin dall'inizio, motivo per il quale è stato reso necessario il trasporto in elicottero al nosocomio di Vicenza.

Qui è stata affidata alle cure ambulatoriali per essere sottoposta a una lavanda gastrica. Stando alle prime informazioni sul caso, è emerso che le cure immediate hanno sortito gli sperati effetti. Il peggio, insomma, è stato scongiurato, ma la prognosi resta comunque riservata.

Cosa fare se un bambino ingerisce farmaci

Ma che cosa si deve fare se per sbaglio un bambino piccolo ingerisce farmaci? A dare una risposta esaustiva è il Centro Antiveleni (CAV) di Milano che fornisce consulenze tossicologiche specialistiche a operatori sanitari o privati cittadini di tutt'Italia 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno. Per problematiche di questo tipo il numero da comporre è lo 02 661.010.29.

Se dovesse capitare che vostro figlio ingerisca pillole, farmaci o medicinali, è importante telefonare con tempestività, per evitare che un semplice contatto con una sostanza pericolosa diventi un'intossicazione o dia origine a problemi ancora più gravi. Sarà lo specialista a dire ai genitori cosa fare: non vanno quindi assolutamente prese iniziative autonome, come somministrare latte o provocare il vomito. Solo un esperto può decidere come comportarsi a seconda della sostanza e della quantità ingerita. Il consiglio è comunque quello di tenere sempre in casa carbone attivato in polvere, che in molti casi può rivelarsi fondamentale.

La prevenzione, comunque, resta l'arma decisiva per evitare spiacevoli incidenti:

• I farmaci non devono mai essere lasciati alla portata delle manine del piccolo, ma riposti in mensole alte o, meglio, chiusi a chiave in un armadietto
• Mai presentare i farmaci come dolci (per esempio, dicendo "Questa pillola è buona come una caramella"): il bambino deve considerare la medicina come una sostanza che può essere somministrata solo da un adulto, che ha una funzione ben precisa e che può essere pericolosa.
• È bene cominciare presto a insegnare ai piccoli a identificare i segnali di pericolo presenti sulle scatole di alcuni prodotti. Bisogna, inoltre, dare al bimbo messaggi univoci: mai riutilizzare queste confezioni come giochi o contenitori in cui il bambino può riporre altri oggetti.