DA PRIMA BERGAMO

Bergamo sotto shock: vigilante ucciso a coltellate in strada in pieno centro

Fermato al confine con la Svizzera il presunto assassino

Bergamo sotto shock: vigilante ucciso a coltellate in strada in pieno centro
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Fermato al confine con la Svizzera il presunto omicida di Mamadi Tunkara, il 36enne vigilante di origini gambiane assassinato a coltellate venerdì pomeriggio (3 gennaio 2024) in via Tiraboschi, nel pieno centro di Bergamo, Lombardia.

Come riporta Prima Bergamo, il ventottenne, originario del Togo sarebbe in stato di fermo di polizia. La Polizia di Stato subito dopo l'omicidio si è messa subito sulle sue tracce, grazie ad alcuni testimoni che ne hanno descritto le fattezze (africano, alto circa un metro e ottanta e magro) e a un video registrato da un residente che si trovava su un terrazzo.

Al momento si ipotizza che l'assassino abbia voluto vendicarsi per un alterco verificatosi giorni prima: la guardia lo avrebbe fermato all'uscita del Carrefour per il quale Mamadi era responsabile della sicurezza. Un agguato premeditato, insomma.

Vigilante ucciso a coltellate in strada

Il luogo del delitto

Il ricercato, dopo le coltellate inferte alla vittima, era fuggito a piedi, inseguito da un passante e ripreso da una videocamera amatoriale.

All'omicidio ha assistito chiaramente il titolare di una caffetteria prospiciente, alle 15.20 di ieri.

Le immagini di videosorveglianza della zona hanno ripreso l'aggressore mentre alle 15.04 entra nel piano interrato dell'Ovs, forse per cercare proprio Tunkara.

Il luogo del delitto

Poi esce e lo incrocia intorno alle 15.20, mentre la vittima sta arrivando a bordo di una bicicletta. A quel punto Tunkara, che stava andando al lavoro, sarebbe stato scaraventato giù dalla bici, contro la vetrina del negozio di parrucchiere di Passaggio Cividini. Mentre è a terra, i fendenti - dall'alto al basso, con un coltello a lama lunga - che non gli hanno lasciato scampo.

Poi la fuga dell'omicida. Finita al confine con la Svizzera.

Bergamo sotto shock

Il capoluogo orobico è sotto shock.

"Con profondo sgomento abbiamo appreso del tragico evento accaduto nel centro della nostra città. In questo momento desidero esprimere tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa. La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come Amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini".

Così la sindaca Elena Carnevali.

Il luogo del delitto

Tunkara era soprannominato da chi lo conosceva "Lookman" (come il noto calciatore dell'Atalanta) per le sue treccine e viene descritto come una persona tranquilla e perbene.

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