cronaca

Bambino rom chiede aiuto ai Carabinieri: "Mamma mi picchia se non chiedo l'elemosina e non rubo nei cassonetti"

L'episodio a Roma. Meloni: "Il piccolo ora possa avere un futuro migliore".

Bambino rom chiede aiuto ai Carabinieri: "Mamma mi picchia se non chiedo l'elemosina e non rubo nei cassonetti"
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"Mi picchiano con violenza da quattro anni. Ora basta,  prendeteli". Così, con le lacrime agli occhi, un bambino rom di soli undici anni si è rivolto ai Carabinieri della caserma di San Basilio a Roma.

Bambino rom schiavizzato dalla famiglia chiede aiuto ai Carabinieri

Tutti i giorni viene mandato per la strada per chiedere l'elemosina e cercare ferro e rame nei cassonetti della spazzatura. Una vita d'inferno per un bambino di soli undici anni, che se rifiutava di sottostare alle imposizioni della madre veniva brutalmente picchiato. E che a un certo punto ha detto basta e si è rivolto ai militari dell'Arma. Un racconto ritenuto credibile, suffragato anche dai lividi sul corpo che il piccolo ha mostrato alle Forze dell'ordine. E che ha portato all'arresto della donna, che ora si trova in carcere a Rebibbia. Le indagini, però, non sono ancora concluse: alla madre potrebbe essere contestato anche il reato di aver impedito al figlio di frequentare la scuola dell'obbligo.

Le reazioni

La vicenda sta suscitando reazioni indignate. Sulla questione è intervenuta la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che ha duramente commentato in un post su Facebook l'accaduto:

"Una storia atroce, che riguarda troppi minori innocenti utilizzati dalle loro famiglie per portare soldi sporchi. Mi auguro che questa signora paghi duramente per i maltrattamenti inflitti a suo figlio e che il piccolo ora possa avere un futuro migliore".

La vicenda ha visto l'intervento anche di  Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza:

"Non è concepibile negare in questo modo l'infanzia, la scuola, la spensieratezza e lo svago a un bambino. Non c'è scusa che tenga, tutti i minori devono vedere garantiti i propri diritti, al di là dell'etnia, di tradizioni specifiche e dei retaggi culturali di ciascuno".

 

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