Da Prima Firenze

Bambino di 4 mesi muore di meningite fulminante, l'ospedale: "Non era vaccinato"

Il decesso all'ospedale Meyer di Firenze: oggi i funerali. Si è trattato di meningite di tipo B

Bambino di 4 mesi muore di meningite fulminante, l'ospedale: "Non era vaccinato"
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Dramma a Firenze, all'ospedale Meyer, dove - nella serata di lunedì 30 dicembre 2024 - è morto un neonato di soli quattro mesi, stroncato da meningite.

Bimbo di 4 mesi muore di meningite

Il bimbo aveva iniziato a stare male nei giorni precedenti accusando una febbre particolarmente alta. Una condizione che ha preoccupato i genitori al punto da decidere che la situazione non poteva essere gestita solo da loro in casa. Di qui la scelta di portare il bambino all’ospedale di Barga. Inizialmente è stato rimandato a casa ma nella notte la temperatura è tornata di nuovo a salire e non si trattava di un malanno di stagione.

Così per la seconda volta i genitori lo hanno riportato a Barga dove i sanitari si sono accorti della gravità del caso e hanno deciso il trasferimento con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale Meyer di Firenze dove il piccino è arrivato in condizioni disperate. Fino alla tragica notizia: il piccolo Tommaso, appena 4 mesi, se ne è andato per una meningite fulminante di tipo B.

Come riporta Prima Firenze, l'ospedale ha reso noto che non era stato sottoposto a vaccinazione.

Le esequie

L'esequie si terranno oggi, giovedì 2 gennaio 2025, alle 15 nella chiesa di Pieve Fosciana (Lucca). Su indicazione della famiglia, l’invito è quello di non comprare fiori, ma devolvere offerte a favore dell’associazione "Il Sogno" che si occupa di seguire bimbi diversamente abili.

Il dramma analogo: morto a 6 mesi

Nel giugno 2024, sempre la Toscana, era stata teatro di un altro drammatico decesso di un neonato, stroncato da meningite. Inutile il trasferimento d'urgenza a Roma. La tragedia ha travolto una coppia di origine sarda che si era trasferita a Fonteblanda, nel comune di Orbetello (Grosseto).

La meningite s'è portata via Giovanni Maria Pira, sei mesi morto all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove era arrivato con un volo urgente dalla Toscana.

 

Il piccolo con mamma e papà

Strazianti le parole dei genitori:

"Un Angelo è voltato in cielo. Il nostro Angelo. Sei mesi fa Giovanni Maria ci aveva dato la gioia di diventare per la seconda volta genitori, oggi ci ha lasciato, dopo venti giorni di sofferenza, in cui gli abbiamo dato il nostro amore e lui ci ha donato il suo. Il dolore è devastante e non sarà facile far capire a Biancamaria perché il suo fratellino non c’è più e perché siamo stati tutti chiamati a questa prova di grande sofferenza. In questi giorni difficili ci siamo spesso domandati perché proprio noi e se sia giusto che il nostro bambino abbia dovuto soffrire così tanto. Non abbiamo purtroppo una risposta, se non la rassegnazione ad un evento in cui tutti i sanitari hanno tentato di fare il meglio per lui ed in cui parenti, amici e conoscenti ci sono stati vicini. Sarà una prova dura da superare, ma dobbiamo riuscirci, per noi, per Biancamaria e nel ricordo di Giovanni Maria che sarà e resterà sempre con noi".

Meningite killer: studentessa morta in Erasmus in poche ore

Difficile dimenticare anche il dramma di Lara Ponticiello, residente nella provincia di Mantova, se ne è andata nel giro di poche ore: stava proseguendo i suoi studi a Berlino, in Erasmus.

Una meningite fulminante ha stroncato la vita della studentessa. Venerdì 24 maggio 2024, Lara ha accusato i primi sintomi di un malore. Inizialmente sembrava un semplice malessere che le stava passando grazie a un medicinale che le avevano prescritto. Ma la situazione è rapidamente degenerata.

Nel giro di poche ore, però, la giovane ha perso i sensi ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono peggiorate drasticamente fino a portarla al coma irreversibile. Nonostante l’intervento dei medici, non c'è stato nulla da fare. La studentessa si è spenta domenica 26 maggio a causa di una meningite fulminante che non le ha lasciato scampo. Nel momento del decesso, la famiglia era in viaggio per raggiungerla a Berlino.

Riconoscere i sintomi e prevenzione

I sintomi a cui prestare attenzione la “triade clinica” indica: febbre alta improvvisa; rigidità nucale; vomito. Due dei tre sintomi della “triade clinica” si manifestano in circa il 95% dei pazienti; il 41-51% dei pazienti mostra tutti e tre i sintomi.

La vaccinazione è, sicuramente, lo strumento più efficace per la prevenzione della meningite batterica. In Italia sono disponibili diversi vaccini contro la meningite.

Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco:

  • il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato e protegge solo dal sierogruppo C
  • il vaccino coniugato tetravalente: protegge dai sierogruppi A, C, W e Y
  • il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.

Altri vaccini contro forme batteriche di meningite sono quelli contro l'Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e contro loStreptococcus pneumoniae (pneumococco).

La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti-meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C, W, Y è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino.

Al di fuori delle due fasce di età citate, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affette da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite, asplenia, etc.) ed è consigliato anche in presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, dormono in dormitori, reclute militari, e, come sopra accennato, per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune, come ad esempio alcune zone dell'Africa).

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