destinata a fare giurisprudenza

Bambina bocciata in seconda elementare. Il Tar alla scuola: "Ripensateci"

Secondo i giudici i docenti non avrebbero tenuto conto dello stato di salute precario della piccola.

Bambina bocciata in seconda elementare. Il Tar alla scuola: "Ripensateci"
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Una bambina bocciata in seconda elementare, i genitori che presentano ricorso e il Tar che chiede alla scuola di ripensare alla sua decisione. La storia arriva da Bari.

Bimba bocciata in seconda elementare

La protagonista della vicenda è una bambina pugliese di 7 anni bocciata in seconda elementare. I genitori, però, hanno presentato ricorso e il Tar si è espresso in loro favore.

"La non ammissione della minore alla classe successiva della scuola primaria appare essere configurata dal legislatore quale extrema ratio ammissibile unicamente in 'casi eccezionali' e 'comprovati da specifica motivazione'".

I problemi di salute

Specifica motivazione che, sia secondo la famiglia sia secondo il Tribunale amministrativo pugliese, non ci sarebbe in questo caso. I docenti, secondo i magistrati, non avrebbero tenuto conto nella loro decisione di bocciare la piccola, della sua tenera età e del suo stato di salute: la bimba infatti soffre di una severa forma di asma, comprovata anche da certificazione medica inviata alla scuola. Proprio per questo i genitori avevano dato la propria opinione favorevole a un percorso in Dad.

Sempre secondo il Tribunale, poi, la scuola non avrebbe tenuto conto dei voti positivi in alcune materie e che "la frequenza scolastica nella scuola primaria di primo grado non rileva ai fini della validità dell'anno scolastico, non essendo contemplata tra i criteri di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione".

Cosa farà la scuola?

In Tribunale i legali della famiglia della bimba hanno poi parlato del possibile trauma psicologico che la bocciatura in seconda elementare potrebbe generare nella bambina, danneggiandone l'autostima e allontanandola dal gruppo classe con cui si stava integrando.

Il Tar a quel punto ha ordinato alla scuola  di "valutare con specifica motivazione se gli eventuali livelli di apprendimento neanche parzialmente raggiunti, ovvero non conseguiti dalla minore neanche in via di prima acquisizione, siano tali da comportare la non ammissione della stessa bambina alla classe successiva".

Rimane da vedere cosa deciderà di fare l'istituto...

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