Indignazione e solidarietà

Attentato a Ranucci, Meloni: “La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie”

M5S: "Chi tocca lui, tocca tutti noi". Calenda (Azione): "Atto molto preoccupante anche nelle modalità che non si vedevano da tempo"

Attentato a Ranucci, Meloni: “La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie”

Solidarietà e indignazione bipartisan. Non tardano ad arrivare le reazioni del mondo politico all’attentato subito nella notte dal conduttore di Report Sigfrido Ranucci.

Attentato Ranucci, Meloni: “Libertà di informazione valore irrinunciabile”

Tra i primi a esprimersi, la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni attraverso una nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi.

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”.

Di “colpo alla libertà di informazione” parla anche il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota ufficiale del suo Dicastero:

“Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l’auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza”.

Salvini: “Gravità inaudita”

Parole di ferma condanna anche da parte dei due vicepremier. Matteo Salvini ha definito l’accaduto un “fatto di gravità inaudita e inaccettabile”.

“Quanto successo a Pomezia è di una gravità inaudita e inaccettabile. Totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia”.

Parole simili da parte del forzista Antonio Tajani:

“Esprimo ferma condanna per il grave atto intimidatorio subito dal giornalista Sigfrido Ranucci e dalla sua famiglia, ai quali rivolgo la mia piena solidarietà. Non esiste motivazione che possa giustificare questa violenza”.

Fratelli d’Italia: fare chiarezza

Con una nota ufficiale anche i componenti della Commissione di vigilanza Rai di Fratelli d’Italia hanno preso posizione:

“Solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci e ai suoi familiari che questa notte sono stati oggetto di un inquietante attentato, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime. Auspichiamo che sia fatta rapida chiarezza individuando i responsabili di questo folle gesto, che condanniamo con fermezza e che rappresenta una grave intimidazione”.

M5S: “Chi tocca Ranucci tocca tutti noi”

Solidarietà e indignazione anche da parte dell’opposizione. La nota degli esponenti del Movimento Cinque Stelle in Vigilanza Rai:

“Siamo sconvolti. L’attentato contro Sigfrido Ranucci è un colpo diretto al cuore della nostra democrazia, all’idea stessa di un Paese libero e civile. In questo momento così difficile siamo vicini con tutto il cuore a Sigfrido, alla sua famiglia e alla redazione di Report. Ci auguriamo che i responsabili di questo gesto vile vengano individuati al più presto e che la politica tutta, senza distinzione, sappia far quadrato e schierarsi dalla parte della verità e della libertà. Oggi più che mai, stare accanto a Sigfrido Ranucci e a chi lavora con lui è un dovere morale e civile. Chi tocca Sigfrido Ranucci tocca tutti noi“.

Solidarietà anche da parte di Carlo Calenda, leader di Azione:

“Solidarietà di tutta la comunità di Azione a Sigfrido Ranucci. Atto molto preoccupante anche nelle modalità che non si vedevano da tempo”.

Le parole di Nicola Fratoianni (Avs):

“Hanno fatto esplodere le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia, davanti alla loro casa: un ordigno che avrebbe potuto uccidere. Ci auguriamo che le indagini siano veloci e che si sappia subito la verità su quanto accaduto, su chi ha commesso l’attentato. Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma”.

“Ogni mezza frase, ogni parola a metà  può suonare come tentativo di delegittimazione. E abbiamo purtroppo imparato dal passato recente di questo Paese che non esiste bersaglio più semplice che un uomo lasciato solo. Con Ranucci, con la sua famiglia e con tutta la redazione di Report”.

Pd chiede audizione all’Antimafia

Da parte dei componenti del Partito democratico della commissione Antimafia è stata inviata una lettera al presidente per chiedere una rapida audizione di Sigfrido Ranucci “volta ad acquisire elementi utili sull’attentato e accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile. L’audizione potrà servire ad acquisire elementi certamente utili sull’attentato”.

In calce la firma di Walter Verini, Debora Serracchiani, Enza Rando, Giuseppe Provenzano, Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Franco Mirabelli e Valeria Valente.

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