Nel milanese

Astici vivi sul ghiaccio al mercato: animalisti chiamano i vigili

Crostacei di questo tipo se tenuti sul ghiaccio e con le chele legate soffrono e agonizzano

Astici vivi sul ghiaccio al mercato: animalisti chiamano i vigili
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Dopo le continue segnalazioni da parte di alcuni cittadini della zona, l'associazione animalista Lav ha fatto chiarezza su un mercato settimanale milanese scoprendo che alle bancarelle del pesce venivano messi astici vivi direttamente sul ghiaccio invece che in appositi acquari. Immediata la chiamata alle forze dell'Ordine.

Al mercato astici vivi direttamente sul ghiaccio

Animalisti sul piede di guerra contro il mercato settimanale di Rho (Milano). Come raccontato da Prima Milano Ovest, alcune bancarelle del pesce sono state segnalate per aver esposto astici vivi direttamente sul ghiaccio. Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini la sezione rhodense della Lav ha chiesto l’immediato intervento degli agenti della Polizia Locale di Arese per controllare i venditori di pesce del mercato del sabato mattina:

"Questi animali sono vivi e per questo non devono essere tenuti direttamente sul ghiaccio ma devono stare in un apposito acquario - affermano i volontari dell’associazione animalista che per quando riguarda il territorio del rhodense ha sede a Rho - Anche nella grande distribuzione prima della vendita e nei ristoranti questi animali vengono tenuti in acquari perfettamente funzionanti".

L’associazione ricorda che astici, aragoste e granchi sono crostacei che se vivi messi sul ghiaccio con le chele legate soffrono e agonizzano:

"Anche la Cassazione scrive - affermano i volontari della Lav - Non può essere considerata come una consuetudine socialmente apprezzata, il detenere questa specie di animali a temperature rigide, tali da provocare alcune sofferenze, potendo configurare la violazione dell'art. 544 ter del codice penale che parla di maltrattamento di animali e dell'articolo 727 comma 2 stesso codice che parla di detenzione in condizioni incompatibili con la natura e produttive di gravi sofferenze".

La segnalazione ai soci della Lav è arrivata da alcuni abituali clienti del mercato di sabato a Arese:

"Dopo le nostre segnalazioni - concludono i volontari della Lav sembra che il problema sia stato risolto ma noi continueremo a monitorare la situazione andando tra le bancarelle del mercato del sabato mattina"

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