Appena maggiorenne, muore in azienda a causa di una fuga di ammoniaca. Altri tre incidenti sul lavoro mortali ieri
I suoi compagni sono riusciti a salvarsi, lui crollato senza vita su un ponteggio a causa del gas tossico
Quattro incidenti sul lavoro mortali in un solo giorno, ieri, venerdì 10 gennaio 2025.
Muore in azienda per una fuga di ammoniaca
Aveva solo 19 anni, Patrizio Spasiano, di Secondigliano, in provincia di Napoli, Campania. Ieri, venerdì 10 gennaio 2024, con tre colleghi di una ditta esterna, stava facendo manutenzione nello stabilimento della Frigocaserta di Gricignano d'Aversa, appunto in provincia di Caserta.
E' crollato senza vita su un ponteggio a causa di una perdita di ammoniaca e il suo corpo è stato recuperato con difficoltà e solo in seguito dai Vigili del fuoco. Quando si è verificata la fuga del gas tossico, gli altri lavoratori impegnati in lavori di manutenzione a un silos sono riusciti a mettersi in salvo, ma lui purtroppo no.
In azione quasi 30 uomini del nucleo batteriologico e chimico di Napoli e Caserta: sono riusciti a entrare nella fabbrica e a individuare la vittima ma solo dopo a raggiungerla a causa dell'alta concentrazione di gas tossico e della nebbia prodotta.
L'azienda specializzata nella conservazione di alimenti freschi e surgelati appena dieci giorni fa, lo scorso 31 dicembre era stata già teatro di un altro tragico incidente sul lavoro, che ha ucciso Pompeo Mezzacapo operaio di 39 anni padre di tre figli rimasto schiacciato da un muletto (e mesi fa Infatti un incendio distrusse una delle strutture dentro cui erano depositati i prodotti alimentari da frigo).
"Ci lascia sgomenti la notizia dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro avvenuto alla FrigoCaserta - affermano in una nota la segretaria generale della Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale Filt Cgil Caserta, Tommaso Pascarella - si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in 10 giorni all'interno della stessa azienda. È inaccettabile che la sicurezza non sia il valore primario all'interno dei luoghi di lavoro e inaccettabili sono le leggi che peggiorano le condizioni di lavoro e che, attraverso la catena di appalti e subappalti, scarichino sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori la mancanza di sicurezza, per inseguire il profitto".
Operaio autostradale investito e ucciso in Romagna
Ma quella in Campania non è stata purtroppo l'unica tragedia, ieri. In un cantiere stradale sulla A14, tra i caselli di Cesena e Valle del Rubicone, Emilia Romagna, un operaio autostradale è stato mortalmente investito. Con tre colleghi stava allestendo un cantiere, ma un tir, malgrado le segnalazioni, ha invaso l’area e tamponato un mezzo di servizio, che è finito a sua volta addosso alla vittima, uccidendola sul colpo.
"Si faccia luce sulla dinamica dell'incidente e sull'accertamento di eventuali responsabilità. La prevenzione dell'incidente stradale in presenza di traffico veicolare è stato oggetto di molte sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria", hanno rilevato anche in questo caso Cgil, Cisl e Uil.
Due agricoltori schiacciati fatalmente da trattori
Claudio Garassino, a Calizzano, in provincia di Savona, Liguria, è stato travolto da un trattore rimessosi in marcia mentre movimentava balle di fieno. Per il 54enne, titolare di un agriturismo, è stato fatale un grave trauma toracico.
Stessa fatale sorte in Calabria per il 63enne Antonio Occhiuzzo: a Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza, si è ribaltato con il trattore su un pendio ripido, è riuscito a dare l’allarme ed è stato ricoverato all’ospedale di Cosenza, dove è deceduto venerdì 10 gennaio.