Incastrata con la testa in un macchinario, muore operaia 26enne: collega indagato per omicidio colposo
La vittima è la 26enne Anila Grishaj, che abitava a Treviso con la famiglia
Anila Grishaj aveva 26 anni. E' l'ennesima vittima di una tragedia sul lavoro. E' rimasta incastrata con la testa in un macchinario mentre lavorava in una ditta di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, martedì 14 novembre 2023. E a 24 ore di distanza la ricostruzione della tragedia porta all'iscrizione di un collega nel registro degli indagati per omicidio colposo.
Anila Grishaj, morta a 26 anni sul lavoro
Ancora un incidente sul lavoro con esito tragico in Italia. La vittima è una giovane ragazza di 26 anni che lavorava presso la ditta di produzione e commercializzazione di surgelati Bocon srl di Pieve di Soligo.
Chi era Anila Grishaj
Anila viveva a Treviso con la famiglia e da qualche tempo lavorava come operaia nell'industria alimentare dove anche martedì 14 novembre 2023 si era recata per il turno pomeridiano. A un certo punto, per cause ancora da chiarire, è rimasta con la testa incastrata in un macchinario per l'imballaggio dei surgelati.
Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, ma per lei purtroppo non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivati i familiari e non sono mancati momenti di tensione.
La Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta sull'accaduto.
Il collega indagato per omicidio
Dalle prime indagini sembrerebbe emergere la terribile dinamica dell'accaduto, che sarebbe figlio di un errore umano. Anila - che lavorava in Bocon dal 2018 ed era responsabile di linea - sarebbe stata impegnata nelle verifiche di un macchinario che era stato disattivato per essere controllato. Un collega, vedendolo spento, lo avrebbe attivato senza accorgersi della sua presenza.
Il collega - sotto shock - è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo.