17enne muore sul colpo cadendo dal carro di Carnevale, che lo schiaccia
La mamma si trovava a Roma con il fratellino quattordicenne che ha da poco subito un delicato intervento
Tragedia di Carnevale a San Cosmo Albanese, in provincia di Cosenza, Calabria.
Un ragazzo di appena 17 anni, Angelo Viteritti, è morto cadendo da un carro di Carnevale, durante la tradizionale sfilata del martedì grasso, ieri pomeriggio, 21 febbraio 2023.
Muore sul colpo cadendo dal carro di Carnevale
I carabinieri hanno trovato il giovane a terra in una pozza di sangue, circa un chilometro fuori dall’abitato sulla provinciale che collega San Cosimo albanese a San Giacomo d’Acri (paese di cui il ragazzo era fra l’altro originario).
Un Carnevale tramutatosi in tragedia, dunque: forse una distrazione, forse uno scossone sulla strada dissestata, e il ragazzo cade, il carro lo schiaccia sul ciglio della provinciale 183, in località Santa Rosa, e Angelo muore sul colpo.
Nessuno si è accorto della caduta, nemmeno le persone che si trovavano sul carro insieme a lui: il trattore è arrivato a destinazione da San Giacomo a San Cosmo come se non fosse accaduto nulla. Sono stati altri carri che stavano rientrando a fare l’amara scoperta.
Un ragazzo d'oro ricorda Franca Tortorella, la dirigente della scuola che frequentava, l’Ipsia-Iti di Acri.
“Era un ragazzo solare, sempre sorridente, di una educazione che ai tempi d'oggi veramente sarebbe da da esaltare. Ogni mattina lo trovavo davanti al portone della scuola, era pronto a dare il buongiorno a me, ai docenti ai compagni. Un ragazzo che non ha mai avuto una nota disciplinare”.
Inimmaginabile il dolore della famiglia: il papà bracciante agricolo era a casa, la mamma invece a Roma con il fratellino quattordicenne che ha da poco subito un delicato intervento.
Il precedente a Bologna: Gianlorenzo aveva solo due anni
Aveva solo due anni, Gianlorenzo Manchisi. Il 5 marzo del 2019 è caduto da un carro a Bologna ed è morto proprio come Angelo Viteritti.
Voleva scendere e passò chissà come fra le ringhiere protettive del carro: le urla disperate dei genitori fecero fermare il mezzo troppo tardi.
Il proprietario del carro è stato condannato nel maggio scorso a un anno e sei mesi per omicidio colposo, in corso anche un altro processo contro la madre e il responsabile del carro: anche per loro la stessa accusa.