Ancora un caso di meningite in Toscana: grave un giovane di 28 anni
Il giovane che vive e lavora a Firenze non era vaccinato. Attivata la profilassi
Ancora un caso di meningite in Toscana. A essere ricoverato è un giovane di 28 anni che vive e lavora a Firenze e non è vaccinato contro la malattia.
Meningite: ricoverato 28enne a Firenze
Come racconta Prima Firenze, il 28enne colto da meningite si trova ricoverato in gravi condizioni in un ospedale del territorio. Appena appurato che si trattava di infezione da meningococco è stata avviata la profilassi anche per i contatti stretti.
"Il paziente non risulta vaccinato per meningococco B, è attualmente ricoverato presso un presidio ospedaliero della Usl Toscana centro in condizioni critiche", fanno sapere dalla Asl.
"I sanitari hanno subito riconosciuto il quadro clinico e hanno provveduto a segnalare tempestivamente il caso alla Unità Funzionale di Igiene Pubblica e della Nutrizione di Firenze 1 che si è attivata immediatamente mettendo in atto tutti gli interventi preventivi necessari, proponendo la profilassi farmacologica ai contatti stretti emersi dall'inchiesta epidemiologica in accordo con le indicazioni del Ministero della Salute".
Chi colpisce la meningite di tipo B
La meningite meningococcica di tipo B colpisce prevalentemente i bambini piccoli, gli adolescenti e giovani adulti e può causare quadri clinici molto gravi. In Regione Toscana la vaccinazione contro il meningococco di tipo B è stata introdotta gratuitamente a partire dai nuovi nati del 2014 e ai soggetti a rischio.
Per la popolazione generale è possibile accedere alla vaccinazione con una compartecipazione alla spesa.
Terzo caso in pochi mesi
Si tratta del terzo caso in pochi mesi in Toscana. Nei due precedenti, purtroppo erano morti un 27enne trevigiano in vacanza e un bambino di soli sei mesi.
Carlos Ivan Dealtin si trovava in Toscana per trascorrere le festività natalizie con la compagna a Follonica, in provincia di Grosseto quando una meningite fulminante se l'è portato via ad appena 27 anni, sabato 30 dicembre 2023. Una morte drammatica, consumatasi nel giro di poche ore tra il pronto soccorso di Massa Marittima e l'ospedale Misericordia di Grosseto.
Sentendosi particolarmente male, il giovane si era recato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima. La sua temperatura corporea era altissima, quasi 40 gradi, e in più presentava sul corpo alcune macchie violacee. Dopo alcuni accertamenti, la decisione di trasferirlo all'Ospedale Misericordia di Grosseto, dove sarebbe poi stato ricoverato nel reparto di rianimazione.
Durante gli esami del caso, le sue condizioni erano rapidamente peggiorate fino alla morte, avvenuta a causa di una patologia fulminante poi accertata in meningite.
La tragedia del piccolo Giovanni
A giugno la stessa drammatica sorte era toccata al piccolo Giovanni Maria Pira, un neonato di appena sei mesi morto all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove era arrivato con un volo urgente dalla Toscana.
Inimmaginabile lo strazio della sorellina e dei genitori Pietro Pira e Giovanna Argiolas, entrambi di Laconi, in Sardegna, ma residenti in Toscana per lavoro.