Al test patente l'auricolare-spia gli resta incastrato nell'orecchio e finisce in ospedale
Nel tentare di nasconderlo, si è infilato l'apparecchio a tal punto che s'è dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso per estrarlo.
Ogni tanto spunta qualche furbetto che pensa di superare l'esame per la patente col trucchetto dell'auricolare-spia grazie al quale captare suggerimenti utili da remoto. Ma questa volta c'è stato un inghippo in più...
Furbetto della patente finisce all'ospedale
Come racconta Prima Verona, è stato un abile funzionario della motorizzazione del capoluogo scaligero a dare l'allarme agli agenti per un cittadino indiano, 47 anni (immagine di copertina di repertorio), in regola con le norme sul soggiorno in Italia, residente nell'Est Veronese, che è stato sorpreso ad utilizzare un ingegnoso sistema di comunicazione con l'esterno per superare la prova di teoria all'esame di guida per gli autocarri.
Il complice all'esterno poteva così leggere i quiz e fornire tramite un impulso le risposte corrette. Grazie a questi sistemi tecnologici sempre più sofisticati, sono sempre più numerosi i tentativi di superare un esame che è diventato particolarmente complesso. L'uomo è stato segnalato per tentata truffa aggravata, falsità ideologica e per violazione delle normative per coloro che si attribuiscono lavori altrui in caso di esami e titoli abilitativi. Intanto proseguono le indagini sugli organizzatori delle tentate truffe, sempre più frequenti a Verona.
Gli beccano l'auricolare e lui se lo infila nell'orecchio
Alla vista degli agenti della Polizia Locale, nel tentare di nasconderlo, si è infilato l'auricolare nell'orecchio a tal punto che è dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso per estrarlo. Gli agenti del Laboratorio Analisi Documentale del Comando di via del Pontiere hanno sequestrato tutto i materiale rinvenuto, una apparecchiatura nascosta e formata da connettori e strumenti elettronici, SIM telefonica e trasmettitori con telecamera e mini-auricolare.