Airbag che esplodono, un'altra possibile vittima. Come sapere se anche la vostra auto è a rischio: modelli, targhe e link
La morte di Raffaella Scudiero, 25enne di Napoli, potrebbe essere stata causata da un problema al dispositivo di sicurezza

La vicenda degli airbag Takata, che potrebbero esplodere, ha contrassegnato il 2024 del gruppo Citroen. Ma la situazione potrebbe riguardare anche altre decine di migliaia di veicoli, che montano gli stessi airbag (si stima che nel 2015 addirittura il sistema fosse montato su circa il 20% delle auto del mondo).
E intanto si indaga su una nuova potenziale vittima, Raffaella Scudiero, 25enne di Acerra (Napoli).
Raffaella Scudiero, vittima dell'airbag Takata?
L'incidente costato la vita alla 25enne campana è avvenuto l'1 aprile 2025 lungo via Pietrabianca. La Citroen C3 della ragazza si è scontrata con una Fiat Panda. Nonostante l'impatto non sembrasse particolarmente violento, la giovane è morta per una profonda ferita alla gola, causata forse dall'esplosione anomala dell'airbag. La Polizia Municipale ha avviato un'indagine e i veicoli sono stati sequestrati.

Airbag pericolosi: richiamate migliaia di auto
Come molti sapranno, alcuni veicoli Citroen, in particolare per i modelli C3 e DS3, presentano degli airbag difettosi, prodotti dal fornitore Takata, per i quali è stata avviata una campagna di richiamo.
Finora la campagna ha portato alla riparazione di un centinaio di migliaia di veicoli, ma ancora moltissimi montano gli airbag difettosi. Per questo motivo, il Ministero raccomanda ai possessori dei modelli segnalati di non utilizzare la propria automobile ed avviare la procedura di check-in (a disposizione sul sito Internet https://www.citroen.it/post-vendita/campagne-di-richiamo.html) offerta dalla casa produttrice.
Per facilitare i possessori, si riportano gli elenchi delle targhe e numeri di telaio di Citroen C3 e Citroen DS3 non ancora riparati.
L'elenco dei veicoli a rischio: le Citroen C3
L'elenco dei veicoli a rischio: le DS3
Non solo Citroen: cosa sta succedendo
Ma non è solo Citroen interessata. Nelle scorse settimane in Francia sono state richiamate altre 53.000 euro dei modelli Opel:
- Mokka
- Astra
- Vectra.
Al momento non c'è notizia di richiami in Italia, ma la questione potrebbe presto allargarsi.
Ma c'è di più. Il sistema infatti potrebbe essere montato anche su veicoli di tantissime altre marche.
Audi ha installato i dispositivi sulle R8 prodotte tra il 2014 e il 2017 e sulle TT degli stessi anni. BMW, invece, ha montato i Takata su quasi tutti i modelli prodotti a cavallo tra il 2012 e il 2015. Ford sulle S-Max del triennio 2014-2017, sulle Mondeo 2007-2017 e sulle Galaxy II immesse sul mercato tra il 2006 e il 2017. Non si sono salvate nemmeno Mercedes, che ha visto coinvolto nella vicenda tutto il parco auto prodotto tra il 2004 e il 2016.
Per questo motivo il Governo francese ha raccolto i siti di controllo, che vi elenchiamo qui sotto. Cercate il vostro brand e inserite il VIN per togliervi ogni dubbio.
- Audi: https://www.audi.fr/fr/web/fr/campagne-rappel-airbag-takata.html
- BMW: https://vehiclerecall.bmwgroup.com/index.html?brand=bmw&market=ch&language=fr
- Cadillac et Chevrolet: https://experience.gm.com/recalls/takata-airbag?evar25=experiencegmrecallnav
- Chrysler: https://www.mopar.com/fr-ca/my-vehicle/recalls/search.html
- Citroën : https://www.citroen.fr/entretenir/campagnes-de-rappel.html
- Cupra: https://www.seat.fr/proprietaire/services-apres-vente/campagne-rappel-airbags-takata
- DS : https://www.dsautomobiles.fr/votreds/votreds-et-vous/campagne-de-rappel.html
- Ferrari: https://www.ferrari.com/fr-FR/auto/recall-campaigns
- Ford: https://www.ford.fr/support/rappels
- Honda: https://auto.honda.fr/cars/owners/rappels-et-mises-a-jour.html
- Jeep: https://www.mopar.com/fr-ca/my-vehicle/recalls/search.html
- Land Rover: https://www.landroverlaval.com/rappels/rappels.html
- Mazda: https://www.mazda.fr/proprietaires/mon-vehicule/rappels/#
- Mercedes: https://www.mercedes-benz.fr/passengercars/services/recall.html
- Mitsubishi: https://www.paquetmitsubishi.com/rappels/rappels.html
- Nissan: https://www.nissan.fr/etre-proprietaire-d-une-nissan/avis-de-rappel/takata-recall-campaign.html
- Opel: https://www.opel.fr/apres-vente/campagne-de-rappel.html
- Seat: https://www.seat.fr/proprietaire/services-apres-vente/campagne-rappel-airbags-takata
- Skoda: https://recallactions.skoda-auto.com/995/fr-fr/
- Suzuki: https://www.suzuki.fr/campagne-rappel
- Toyota: https://www.toyota.fr/votre-toyota/entretien/campagnes-de-rappel
- Volkswagen: https://www.volkswagen.fr/fr/entretenir-ma-volkswagen/action-de-rappel/rappel-69be-69ag-69dv.html
Cosa fare se la vostra auto Citroen è tra quelle richiamate
Se la vostra auto è tra quelle richiamate, ecco cosa dovete fare per registrarvi alla campagna “stop-drive” per quanto riguarda Citroen:
- utilizzate il QR code presente sulle lettere cartacee inviate ai clienti;
- accedete al sito web (qui il link) dove è sufficiente inserire il numero di telaio;
- chiamate il servizio di assistenza al numero verde 800598942;
- contattate il concessionario Citroen di fiducia.
Airbag difettosi: come avere l'auto sostitutiva
Stellantis, inoltre, ha messo a disposizione un parco di veicoli sostitutivi per coloro che ne avessero bisogno.
“I proprietari e i possessori dei veicoli Citroën C3 e DS3 interessati dalla campagna di richiamo, che ne facciano richiesta, hanno la possibilità di disporre di una vettura di cortesia gratuita per l’intera durata dell’attività di sostituzione dell’airbag Takata”.
Martina Guzzi, prima vittima degli airbag difettosi Takata
In Italia sono due i precedenti. Il primo riguarda Martina Guzzi, 24 anni, che fu coinvolta in un terribile incidente frontale il 28 maggio 2024. Ma più che l'impatto con un altro veicolo, secondo i consulenti della Procura, a ucciderla sarebbe stato il malfunzionamento del sistema di sicurezza.

"Si esclude altra lesività traumatica riconducibile all’incidente in cui è rimasta coinvolta la signora Guzzi Martina. Dal punto di vista medico legale si può concludere che la sua morte sia in nesso di causalità diretta con un malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag che, a seguito dell’urto, proiettava ad alta energia cinetica un corpo metallico con modalità di urto e lesività assimilabili a ferita d’arma da fuoco".
Simona Blago, vittima dell'airbag difettoso
A febbraio 2025, invece, è stato accertato che Simona Blago, che morì a Lecce a giugno 2024, sarebbe deceduta proprio a causa del malfunzionamento dell'airbag. La donna, che guidava una Citroen C3, si schiantò contro un segnale stradale a una velocità abbastanza limitata, ma sufficiente per fa esplodere l'airbag.

La perizia ha rivelato un malfunzionamento grave del dispositivo di sicurezza installato sul veicolo:
"L'airbag invece di funzionare come dispositivo di sicurezza, ha agito come un corpo contundente. Si è staccato dal volante durante l’esplosione colpendo violentemente la conducente tra il collo e il viso, causando gravi lesioni che ne hanno provocato la morte".
Stellantis, secondo quanto emerge, aveva già inviato alla proprietaria del veicolo tre avvisi - a novembre 2023, gennaio 2024 e maggio 2024 - raccomandando di recarsi presso un riparatore autorizzato per la sostituzione gratuita del dispositivo di sicurezza.