Agricoltore muore schiacciato dal trattore, spazzino travolto da un cancello
Due vittime in Piemonte e Basilicata. In Veneto, invece, il giallo di un giovane che potrebbe essersi ferito cadendo in cantiere e sarebbe stato abbandonato alla fermata del bus

Non si placa la drammatica scia di incidenti sul lavoro mortali in Italia. Anche nelle ultime ore tre vittime, in Piemonte, Campania e Basilicata, ma anche numerosi feriti.
Agricoltore 71enne muore schiacciato dal trattore
Giovanni Deantoni aveva 71 anni e mercoledì 25 giugno 2025 stava tornando a casa dopo aver svolto lavori agricoli e di giardinaggio in alcuni terreni di proprietà, fuori dall’abitato di Arola, nel Vco, in Piemonte.
Mentre rientrava è rimasto - per cause ancora sconosciute - coinvolto in un incidente. Ha perso il controllo del veicolo ed è finito fuori strada, precipitando in una scarpata.
A notare il trattore, più tardi, un passante, che ha dato l'allarme: purtroppo però, come racconta il Corriere di Novara, per Deantoni non c'era più nulla da fare, schiacciato sotto il pesante mezzo.
Nelle stesse ore a Ceresole d'Alba, in provincia di Cuneo, un altro agricoltore di 69 anni è stato trovato privo di vita in un campo. Come riporta Prima Cuneo, il corpo era accanto al trattore dell'uomo. Ancora da stabilire se si sia trattato di un incidente o di un malore fatale.
Netturbino schiacciato da un cancello
Un'altra disgrazia si è invece consumata nella mattinata di giovedì 26 giugno 2025 a Colobraro, in provincia di Matera, dove ha perso la vita un netturbino di 66 anni, schiacciato da un cancello nella sede della ditta per cui lavorava
Il cancello, per cause da accertare, si sarebbe staccato dal binario in cui scorreva, schiacciando l’uomo. I colleghi hanno subito allertato i soccorsi, ma purtroppo per l'operaio non c'è stato nulla da fare.
Esplosione al ristorante, un morto e cinque feriti
A Napoli, nella serata di mercoledì 25 giugno 2025, un uomo di 55 anni, Giovanni Scala, ha perso la vita nell'esplosione verificatasi nel deposito del ristorante "Da Corrado" di via Foria. Lo scoppio ha causato il crollo di parte di uno stabile: tra le macerie sono stati trovati ed estratti quattro feriti.
Nulla da fare invece per Scala, cognato del titolare del locale, che stava lavorando nel magazzino. La causa dello scoppio probabilmente è da imputare a una fuga di gas.

19enne cade in cantiere, scaricato alla fermata del bus
Un caso incredibile viene invece da Venezia dove un ragazzo di 19 anni è stato ritrovato accasciato a terra sotto alla tettoia della fermata del bus "Marzenego" in via Castellana a Chirignago-Zelarino
Come racconta Prima Venezia, quando alcuni passanti si sono avvicinati per aiutarlo, si sono accorti che fosse ferito, col torace schiacciato. Immediata è stata la chiamata alle autorità sanitarie del Suem 118, i quali poi hanno avvertito anche i Carabinieri. Sul caso, infatti, sono in corso gli accertamenti: tra le ipotesi, un possibile incidente sul lavoro, in seguito al quale il giovane ferito, di origini nordafricane, è stato "scaricato" e abbandonato alla fermata del bus.
Subito è stato portato all'ospedale di Mestre. Il giovane ha rimediato importanti lesioni, ma non è in pericolo di vita. In ospedale, i medici sono riusciti a farsi raccontare qualcosa in più su cosa le fosse accaduto. Il ferito ha riferito di essere caduto dall'alto, circostanza molto più plausibile considerate le lesioni subite, per nulla compatibili con un semplice malore e accasciamento al suolo.
Il "giallo"
Della vicenda, che assume i connotati di un giallo, sono stati subito informati anche i Carabinieri. I militari dell'Arma hanno aperto delle indagini a tutto campo, senza escludere alcuna ipotesi.
A loro è stato anche riferito che alla centrale del Suem 118 era arrivata inizialmente una chiamata che riferiva di un ragazzo caduto da un'impalcatura in un cantiere di Mira. Poco dopo però, una seconda telefonata ha aggiunto che si trattasse di un falso allarme. Un'ora più tardi, alla fine, la richiesta di soccorso alla fermata del bus "Marzenego". Questi tre elementi in successione destano tanti dubbi e i Carabinieri non escludono possano essere correlati.
Solo le indagini, infatti, potranno evidenziare se il giovane nordafricano possa essere stato "scaricato" e abbandonato da qualcuno, dopo essersi ferito cadendo dall'alto in un cantiere edile.
Piede tranciato con la motosega
Non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato gravissime conseguenze, un giardiniere 58enne vittima di un terribile incidente a Lido di Spina, in provincia di Ferrara.
Mentre stava eseguendo dei normali lavori di giardinaggio, per cause da chiarire, gli è sfuggita la motosega, che gli ha tranciato di netto il piede destro. Soccorso d'urgenza è stato portato in ospedale in gravissime condizioni, ma non rischierebbe la vita.