Ancora vittime e feriti gravi. Non si ferma la scia di tragedie sul lavoro, e anche mercoledì 17 dicembre 2025 non ha fatto eccezione, con un morto in Emilia Romagna e due feriti gravi, in Lombardia e Toscana.
Tragedia in un’azienda agricola: muore cadendo in una vasca di liquami
Un grave incidente si è verificato nelle campagne di Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, all’interno di un’azienda agricola a conduzione familiare. Antonio Chiozzi, 85 anni, padre dei titolari dell’attività, è morto dopo essere caduto in un vascone dei liquami profondo quasi tre metri.
Come racconta Prima Reggio Emilia, l’anziano era uscito come ogni giorno nel tardo pomeriggio per recarsi nella stalla a prendere del latte. Per cause ancora in fase di accertamento, una grata esterna si sarebbe improvvisamente spostata sotto i suoi piedi, facendolo precipitare all’interno della vasca, dove erano presenti liquami per oltre un metro e mezzo.
L’uomo è riuscito inizialmente a chiedere aiuto. Le sue invocazioni sono state udite dai familiari, che sono intervenuti immediatamente, riuscendo a recuperarlo anche grazie all’ausilio di un mezzo agricolo. Una volta riportato sul piazzale, però, l’85enne era già privo di sensi.
Nonostante il massaggio cardiaco praticato dai parenti e l’intervento tempestivo di ambulanza, automedica, vigili del fuoco e carabinieri, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. La morte sarebbe sopraggiunta per soffocamento o per intossicazione da gas sprigionati dai liquami.
Grave infortunio industriale ad Arezzo: giovane operaio rischia l’amputazione
Un altro grave incidente sul lavoro si è verificato ad Arezzo, all’interno di uno stabilimento industriale. A rimanere ferito è stato un operaio di 26 anni, di origine macedone e residente in Casentino, rimasto incastrato con il braccio in un nastro trasportatore.
L’incidente è avvenuto intorno alle 8.30, poco dopo l’inizio del turno. Per cause ancora da chiarire, la mano del giovane è stata agganciata dal macchinario che ha trascinato con sé l’intero braccio, sotto gli occhi dei colleghi. Sono stati proprio loro a bloccare immediatamente l’impianto e a dare l’allarme, mentre il lavoratore perdeva molto sangue.
Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco, che hanno dovuto liberare il ragazzo dal macchinario. A causa della fitta nebbia, l’elisoccorso Pegaso non ha potuto decollare, rendendo necessario il trasferimento in ambulanza verso l’ospedale di Arezzo. Le condizioni del giovane sono gravi e non si esclude la perdita dell’arto.
Caduta da un ponteggio a Livigno: ferito un operaio edile
Nel primo pomeriggio, un ulteriore infortunio ha coinvolto un operaio edile di 64 anni a Livigno, in provincia di Sondrio, in Lombardia. L’uomo è precipitato da un ponteggio da un’altezza di circa cinque metri all’interno di un cantiere lungo la strada statale 301.
L’allarme è scattato alle 15.13. L’operaio ha riportato traumi di una certa gravità ed è stato soccorso da ambulanza, automedica ed elisoccorso. Dopo la stabilizzazione, è stato trasferito all’ospedale Morelli di Sondalo. Le sue condizioni sono serie ma, secondo le informazioni disponibili, non sarebbe in pericolo di vita.