Aereo ultraleggero si schianta contro un palazzo a Milano: otto persone morte, c'è anche un bambino
L'incidente è avvenuto domenica 3 ottobre a San Donato Milanese. L'impatto ha originato un vasto incendio. Il palazzo era vuoto, sarebbero sei i passeggeri del velivolo.
Un velivolo ultraleggero è precipitato oggi, domenica 3 ottobre 2021, a San Donato Milanese schiantandosi contro un palazzo e dando vita a un devastante incendio. Otto persone che si trovavano a bordo sono morte, tra di loro anche un bambino.
Ultraleggero precipita contro un palazzo a San Donato Milanese
L'allarme è scattato attorno alle 13 da via Marignano di San Donato, zona Sud Est della Città metropolitana milanese. Qui un Piper partito da Linate in direzione Olbia ha perso rapidamente quota andando a schiantarsi contro un palazzo nei pressi della stazione della metropolitana.
Sul posto sono giunti nel giro di pochi minuti i soccorritori (cinque ambulanze, un'automedica e l'elisoccorso), i Vigili del fuoco, la Polizia di Stato e i Carabinieri.Il palazzo - ancora in costruzione e che sarà adibito a parcheggi per autobus e uffici - era fortunatamente vuoto. Sul velivolo - che era appena decollato in direzione della Sardegna - c'erano otto persone. Per loro non c'è stato scampo.
L'impatto ha dato origine a un vasto incendio: la colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza.
Il traffico aereo su Linate, poco distante dal luogo dell'incidente, è stato sospeso.
La ricostruzione dei fatti
"Per la dinamica è presto. Si tratta di un velivolo privato. Il volo è stato seguito sino a un certo punto, poi è comparsa un'anomalia sulla traccia del radar ed è sparito. Non risulta un allarme, ma dalla torre è stata segnalata l'anomalia, bisogna verificare di cosa si tratta. E' tutto da accertare, sono già state recuperate delle immagini video. Ci sono dei testimoni che sono stati sentiti dalle forze di Polizia che speriamo ci aiutino a ricostruire l'accaduto. Ci sono anche dei video che hanno ripreso il momento dell'impatto: sono frammenti di pochissimi secondi ed è difficile ricostruire. Sarà compito degli esperti valutare, anche con la scatola nera che è stata ritrovata. Nelle immagini si vede una fiammata solo al momento dell'impatto, non precedente".
Poteva essere un disastro. A cinquanta metri c'è la fermata della metropolitana. Parlare di fortuna di fronte a un disastro del genere è improprio, ma possiamo dire che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori".
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Chi sono le vittime
Ai comandi del monomotore uno degli uomini più ricchi della Romania, Dan Petrescu, proprietario e pilota dell'aereo. Aveva 68 anni, doppia cittadinanza tedesca e romena, ed era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo paese.Tra le vittime suo figlio di 30 anni, Dan Stefan Petrescu, indicato inizialmente alla guida dell'aereo, nato a Monaco di Baviera e anche lui con doppia cittadinanza, e sua moglie Regina Dorotea Balzat Petrescu di 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese. Tra le vittime anche un italiano, Filippo Nascimbene, pavese di 32 anni, residente a Milano, e la moglie Claire Alexandrescou, cittadina francese, e il figlio della coppia Raphael di un anno. E poi la nonna del bambino, Miruna Anca Wanda Lozinschi, e un amico di Dan Pedrescu, il canadese Julien Brossard.
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