la tragedia

Accoltellato durante una lite: muore pugile 18enne a Caserta

Una coltellata durante una lite scoppiata in piazza a Caserta gli ha reciso l'arteria femorale. E' morto in ospedale.

Accoltellato durante una lite: muore pugile 18enne a Caserta
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Si chiamava Gennaro Leone, aveva 18 anni ed era una promessa del pugilato. I suoi sogni sono però stati spezzati da una coltellata infertagli da un coetaneo al termine di una lite a Caserta. E ora sono in tanti coloro che lo piangono.

Caserta: accoltellato a morte giovane pugile

L'episodio si è verificato in piazza Correra, pieno centro di Caserta.  Il giovane - secondo quanto ricostruito sinora dalle Forze dell'ordine - è stato coinvolto in una rissa per futili motivi all'esterno di alcuni locali. A ucciderlo una coltellata a una gamba, che gli ha reciso l'arteria femorale.

Inutili i  tentativi di soccorrerlo: Leone è deceduto in ospedale tre ore dopo per un arresto cardiocircolatorio provocato dalla perdita eccessiva di sangue.

Fermato il presunto aggressore

I carabinieri della Compagnia di Caserta hanno fermato su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere il presunto aggressore. Si tratta un 19enne di Caivano, incensurato, identificato grazie alle testimonianze delle persone presenti, tra cui gli amici della vittima, e alle telecamere di videosorveglianza della zona.

Una promessa della boxe

Il 18enne campano era una promessa del pugilato italiano. Era allenato da Antonio Coppola e il 23 luglio aveva rappresentato il nostro Paese in un incontro internazionale con la Romania.

 

Tante le manifestazioni di cordoglio per la grave perdita. La Federazione pugilistica italiana ha affidato a un tweet il suo messaggio di vicinanza alla famiglia e alla Asd Energy Boxe Caserta

 

Toccante il messaggio di addio del suo allenatore Antonio Coppola, che ha pubblicato su Facebook una foto del diciottesimo compleanno dell'allievo.

Questa è stata la nostra ultima foto insieme, il tuo 18esimo compleanno dove hai voluto la mia presenza. Io non realizzo, non accetto, non ho parole per descrivere tutte le emozioni che sto provando in questo momento. Dal primo giorno che sei entrato in palestra ho sempre creduto che saresti stato un campione, lo eri.
Sarai per sempre nel mio cuore e il tuo ricordo vivrà per sempre, dentro la tua famiglia, me e tutti i tuoi amici della palestra, che sarà vuota senza di te.

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