Ancora femminicidi

Accoltellata in macchina dopo una lite, fermato il marito

Oltre al caso pugliese, nelle medesime ore, una 53enne di Pontedera è stata accoltellata alla gola dall'ex

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Sono state le urla della donna ad attirare l'attenzione dei passanti, che hanno prontamente chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Così si è salvata, da quello che sarebbe stato l'ennesimo dei femminicidi nel Paese, una donna, vittima della furia dell'ex marito, in provincia di Taranto.

Salva per un soffio, e aggredita nelle stesse ore, una 53enne di Pontedera, nel Pisano: anche in quel caso la donna è stata accoltellata dall'ex.

Medesimo copione, ma finale drammatico, per una madre vittima della violenza dell'ex coniuge: Concetta Marruocco, 53 anni, è stata uccisa da Franco Panariello. Lui era già sotto processo per maltrattamenti: dopo la mattanza ha svegliato la figlia, invitandola a chiamare la Polizia.

Tenta di uccidere la moglie a coltellate nel Tarantino

Il tentato omicidio è avvenuto domenica 15 ottobre 2023, nel rione Carmine di Martina Franca, in Puglia. Una 48enne è stata accoltellata durante una lite con l'ex marito, all'interno di una Renault Clio.

La donna, subito soccorsa e portata in ospedale: è stata colpita al collo e al torace. Fortunatamente dovrebbe cavarsela. Dopo qualche ora i carabinieri hanno rintracciato e posto in stato di fermo l'ex, accusato dell'aggressione. L'arresto è avvenuto a Cisternino, in provincia di Brindisi. Nelle prossime ore sarà interrogato dal pm titolare del fascicolo, Colascilla Narducci.

Oltre alle testimonianze di persone che hanno assistito alla scena sono state acquisite le immagini di telecamere di videosorveglianza della zona.

Pontedera: l'ex compagno la accoltella alla gola: gravissima

E' invece in gravissime condizioni una donna residente a Pontedera, in provincia di Pisa, dopo essere stata accoltellata alla gola dall'ex. Come racconta Prima Firenze, c’era stato un precedente: botte, violente. Circa un mese fa. Ma lei, Rosanna Calistro, 57 anni, guardia penitenziaria, non l’aveva denunciato. A chi la conosce bene aveva detto di non avere paura. E invece, sabato mattina 14 ottobre 2023, quell’uomo è tornato. Stavolta impugnava un coltello e probabilmente avrebbe voluto ucciderla.

Sull’accaduto stanno indagando polizia e carabinieri intervenuti sul posto, ma da una prima ricostruzione pare che tutto si sia svolto sotto casa di lei. Valerio Spinelli, bagnino di 46 anni di Livorno, l’avrebbe aspettata sotto l’abitazione, sferrandole un colpo con la lama che impugnava al collo. Sarebbe potuto essere mortale.

La donna, accasciatasi a terra in mezzo alla strada, ha iniziato a urlare per chiedere aiuto, mentre perdeva tantissimo sangue. Alcuni passanti e vicini l’hanno soccorsa e hanno allertato il 118. Sanitari e medico, una volta sul posto, non hanno perso un attimo di tempo. Vista l’urgenza è stata trasportata immediatamente in ospedale dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono considerate molto gravi, ma fortunatamente è ancora in vita.

L’aggressore, fuggito a piedi, stato trovato e catturato, sempre sul territorio di Pontedera. La loro storia si era da poco conclusa, epilogo che forse lui non aveva accettato. Rosanna aveva avuto anche un precedente matrimonio dal quale era nato il figlio con il quale divide l'appartamento. Il bagnino è stato arrestato per tentato omicidio e trasferito al carcere don Bosco di Pisa.

Uccisa dal marito a coltellate: ha fatto chiamare i soccorsi alla figlia

In questo terribile week end di sangue c'è anche l'assassinio, purtroppo in questo caso la vittima non ha avuto scampo, di una donna in provincia di Ancona. Ancora un ex marito incapace di rassegnarsi, ancora un coltello: ancora violenza sulle donne.

E' andato a casa della moglie, dalla quale si stava separando, e durante una lite l'ha uccisa a coltellate. Poi è andato a svegliare la figlia minorenne dicendole di chiamare la Polizia. L'ennesimo femminicidio - l'81esimo del 2023 - si è consumato nella notte tra il 14 e il 15 ottobre 2023, a Cerreto d'Esi, in provincia di Ancona. La vittima è Concetta Marruocco, 53 anni, uccisa da Franco Panariello. Lui era già sotto processo per maltrattamenti.

franco panariello concetta marruocco
Panariello Marruocco

Una morte annunciata: come hanno commentato più persone che conoscevano la coppia. Secondo quanto ricostruito, Panariello con un doppione delle chiavi dell'appartamento è entrato in casa e ha svegliato la (oramai ex) moglie. Agli inquirenti avrebbe raccontato che voleva un chiarimento con la donna. Ma la situazione è degenerata e lui l'avrebbe colpita con una quindicina di coltellate.

Poi ha svegliato la figlia minorenne che vive con la madre (la coppia ha anche altri due figli, più grandi, che vivono altrove) e le ha detto di chiamare il 112 All'arrivo delle Forze dell'ordine è stato collaborativo, indicando lui stesso dove fosse l'arma del delitto.

Panariello aveva un divieto di avvicinamento alla ex moglie, che lo aveva denunciato per i vent'anni di maltrattamenti subiti. A dicembre sarebbe stata in programma un'udienza del processo. Che invece ora sarà decisamente diverso. Panariello - reo confesso - è ora accusato di omicidio volontario pluriaggravato.

Anni di soprusi: anche con un coltello rovente

Un'altra drammatica storia emerge poi anche dalla provincia di Reggio Emilia. A Castelnuovo de Monti un 43enne ha  umiliato, offeso, minacciato, preso a calci, pugni la compagna lanciandole in una circostanza un cucchiaio rovente cagionandole lesioni che nell’ultimo gravissimo episodio dello scorso mese di agosto hanno raggiunto i 63 giorni di prognosi.

Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo dal mese di ottobre del 2022 per futili motivi maltrattava la convivente alla presenza del di lei figlio minore con reiterate manifestazioni di aggressività fisica e psicologica divenute quotidiane dallo scorso mese di gennaio con umiliazioni, offese, minacce e botte arrivando, dal mese di maggio, a chiuderla in casa e impedirle di uscire in sua assenza, non permettendole di avere contatti con i suoi familiari, impedendole di usare il telefono e costringendola a rimuovere i profili social.

Lei, esasperata, era arrivata addirittura a rovesciarsi addosso una tanica di benzina per darsi fuoco e porre fine alle angherie subite, senza fortunatamente riuscire nell’intento.

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