Da Prima Padova

Femminicidio sfiorato: riesce a scappare in strada e a far arrestare il marito

La vittima è un'italiana di 46 anni. Arrestato il coniuge, un cubano quarantenne

Femminicidio sfiorato: riesce a scappare in strada e a far arrestare il marito
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Avremmo potuto trovarci di fronte all'ennesimo femminicidio. Che invece è stato evitato per un soffio. Martedì 30 aprile 2024 ad Abano Terme, Padova, una donna di 46 anni è riuscita a sfuggire alla furia del marito che l'aveva accoltellata alla testa. E' corsa in strada e ha chiesto aiuto, facendolo arrestare.

Padova, accoltellata alla testa dal marito

A dare l'allarme, come racconta il nostro portale locale Prima Padova, sono stati alcuni passanti, che hanno notato in strada la donna, un'italiana di 46 anni, ferita alla testa e agli arti superiori.

Ad aggredirla, pochi minuti prima, era stato il marito, un 40enne cubano, già noto alle forze dell'ordine.

Lei in ospedale, lui in manette

Riuscita a fuggire in strada, la donna è stata soccorsa da parte di personale del 118, mentre i carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, sono entrati all’interno dell’abitazione bloccando il marito violento.

La vittima successivamente trasportata al Pronto Soccorso è stata giudicata guaribile in 20 giorni, mentre il marito è stato condotto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Abano Terme in attesa del rito direttissimo. Il coltello usato per commettere il reato, la cui lama misura 25 centimetri, è stato sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Il Presidente Zaia: "L'orrendo stillicidio continua"

“Ancora una brutta notizia di violenza sulle donne arriva da Abano, dove una donna di 46 anni è stata accoltellata dal compagno con una lama da 25 centimetri, riuscendo per fortuna ad avere salva la vita. Ma l’orrendo stillicidio continua. Dobbiamo tutti impegnarci per porvi fine, con tutti i mezzi possibili, dalle Istituzioni a ogni singolo cittadino".

Così il Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’ultimo fatto di sangue che ha visto una donna vittima di violenza.

“Proprio oggi in Regione – aggiunge – abbiamo presentato un instant book dal titolo ‘Il rumore delle parole. A Giulia e a tutte le altre’ realizzato da Il Cantiere delle Donne in collaborazione con l’associazione Riviera Donna che raccoglie 38 storie di donne, vissuti di violenza di genere, con il ricavato devoluto in in beneficienza. L’abbiamo fatto per dimostrare ancora una volta la vicinanza delle Istituzioni alle donne in generale e a quelle maltrattate in particolare e per lanciare l’ennesima iniziativa di sensibilizzazione. Il fattaccio di Abano dimostra quanto importante sia continuare nella lotta contro la violenza di genere, sia sul piano culturale che delle azioni concrete”.

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