Da Prima Como

Accoltella la compagna e dà fuoco alla casa, il nipote sventa il femminicidio

A sventare il femminicidio il nipote minorenne. L'aggressore è stato preso dopo una fuga durata due giorni

Accoltella la compagna e dà fuoco alla casa, il nipote sventa il femminicidio
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Nella notte ha impugnato un coltello e colpito ripetutamente la compagna. Poteva essere l'ennesimo femminicidio se non ci fosse stato il nipote della donna, che è intervenuto riuscendo a salvarla e a cacciare l'aggressore, che è poi stato arrestato dopo una fuga durata due giorni. Momenti di terrore in un'abitazione del Comasco nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 maggio 2024.

Accoltella la compagna durante la notte

A raccontare la storia è il nostro portale locale, Prima Como. Attorno all'1.15 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 maggio 2024, a Mariano Comense, Salvatore D'Addetta, classe 1957, ha iniziato ad aggredire la compagna a coltellate. Secondo quanto ricostruito, lei avrebbe avuto intenzione di porre fine alla loro frequentazione, iniziata a gennaio, ma lui avrebbe reagito, trascinandola in bagno e colpendola con almeno sei fendenti.

Le urla della donna, di origine sudamericana, hanno attirato l'attenzione del nipote, che per fortuna in quel momento si trovava in casa ed è intervenuto. Il ragazzo, minorenne, dimostrando grande coraggio, è riuscito ad allontanare l'aggressore, evitando così il peggio.

Prima di fuggire dà fuoco alla casa

D'Addetta, prima di scappare, ha preso la borsa della compagna (con dentro passaporto e soldi) e ha dato fuoco all'abitazione. Sul posto, dunque, sono intervenuti i soccorritori dell'ambulanza, i Carabinieri e anche i Vigili del fuoco, che per fortuna sono riusciti a spegnere rapidamente l'incendio.

Intanto la donna è stata portata in ospedale, dove è arrivata in condizioni serie (ma non sarebbe in pericolo di vita): è stata operata per ricucire le ferite provocate dall'ex.

La fuga e l'arresto

Immediatamente, invece, i militari dell'Arma hanno dato il via alla caccia all'uomo.  D'Addetta nel frattempo ha fatto rientro a casa, ma ad attenderlo ha trovato diversi militari in borghese che presidiavano l'area. E così, sentendosi braccato dalle Forze dell'ordine, ha passato la notte all'addiaccio, forse tra i boschi. L'ipotesi è che volesse rientrare a casa per poi prepararsi a fuggire.

Invece è stato fermato nel pomeriggio di martedì 7 maggio 2024. Trovato anche il coltello, con una lama lunga ben 20 centimetri, con cui aveva colpito la compagna.

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