Accende la luce e fa esplodere casa: lei muore, il marito illeso
Quando la donna ha acceso la luce ha, involontariamente, innescato la deflagrazione fatale.
Tragedia in provincia di Pordenone, a Pinzano al Tagliamento. Una forte esplosione, nella mattinata di mercoledì 16 febbraio 2022, si è verificata nel deposito di un’azienda di distribuzione bevande, nella frazione di Colle, in località Pontaiba. Una donna ha perso la vita, illeso il marito.
Accende la luce, esplode il deposito
Nelly Tramontin, 63 anni, impiegata in uno studio di commercialisti a Spilimbergo, è morta stamane in seguito allo scoppio. La donna viveva con il marito nell’appartamento sopra al deposito; l'uomo è rimasto illeso e, nonostante lo stato di shock, ha dato l'allarme.
Secondo le prime ricostruzioni, stamane, alle 6.30, la vittima è scesa nel deposito per recuperare dei documenti. Fatale sarebbe stata l'accensione della luce, che ha cagionato l'immediata deflagrazione, senza lasciarle scampo. Il forte boato è stato nitidamente percepito anche a distanza. Il marito della vittima è il titolare della ditta. Al momento dello scoppio si trovava nell’appartamento soprastante, i cui muri hanno fortunatamente tenuto, e non ha riportato conseguenze fisiche.
Le cause
I Vigili del fuoco, che hanno domato il rogo, indagano insieme ai Carabinieri della compagnia di Spilimbergo per stabilire l'esatta dinamica della tragedia.
L’esplosione potrebbe essere stata causata da una fuga di gas da una bombola, anche se si è inizialmente ipotizzato che a causare la deflagrazione sarebbe stata la stufa a gas in uso nel locale dell'ufficio. La stufa sarebbe rimasta accesa ma la fiamma si sarebbe spenta nel corso della notte; dunque il gas avrebbe continuato a uscire saturando l'ufficio.
Soltanto al termine dei dovuti accertamenti si potrà decretare la causa certa della tragedia.