Abusi su due fratellini (che da adulti lo hanno denunciato): prete condannato e allontanato dalla Chiesa
Non ci sarà nessun procedimento penale a suo carico perché i reati sono prescritti ma, con molta probabilità, i due fratelli chiederanno in un giudizio civile il risarcimento per i danni psicologici
C'è la condanna definitiva, emessa dal Dicastero per la dottrina della fede, per Don Luigi Gabbriellini, accusato da due fratelli, oggi adulti, i quali subirono abusi sessuali da bambini, all'età di 9 e 13 anni, da parte del sacerdote. I fatti risalgono a oltre venti anni fa e ora - dopo due anni dall'inizio del processo canonico - è arrivata la pesante condanna. Il religioso, attivo in Toscana, era stato in precedenza parroco di Santo Stefano e negli ultimi anni di Santa Maria Madre della Chiesa a Pisa.
Processo civile all'orizzonte?
La diocesi di Pisa ha infatti emesso una sentenza di cinque anni di sospensione dall’esercizio pubblico del ministero sacerdotale all'indirizzo di Gabbriellini. Come racconta Prima Firenze, il prete ha lasciato Pisa da circa un anno, trasferendosi nella cosiddetta "clinica per preti" a Roma. Un luogo dove ritrovare la vocazione e recuperare dagli errori commessi in passato. Il sacerdote durante il processo ammise le proprie responsabilità dimettendosi dall'incarico.
Non ci sarà nessun procedimento penale a suo carico perché i reati sono prescritti ma, con molta probabilità, i due fratelli chiederanno in un giudizio civile il risarcimento per i danni psicologici subiti.
Una delle due vittime aveva accusato direttamente il prete sul suo profilo Facebook (poi oscurato). Il clamore seguito al post aveva portato il vescovo di Pisa, per tutelare il buon nome della diocesi, a fare pubblica ammenda e a rendere noto il processo canonico in corso a carico di don Gabbriellini:
"A nome mio e della chiesa pisana che rappresento, chiedo perdono a chi ne è stato vittima e a quanti ne soffrono per lo scandalo che oscura il volto della chiesa", dichiarò in merito alla vicenda il vescovo Giovanni Paolo Benotto, nel 2022.
Gli abusi
I due bambini - oggi adulti - frequentavano molto spesso la chiesa e partecipavano alle iniziative organizzate dalla diocesi, alcune delle occasioni in cui si consumarono gli abusi. Il provvedimento è ora stato "riconosciuto definitivo dal Dicastero per la Dottrina della Fede" ma il prete rischia che dopo la chiusura del processo canonico se ne apra uno civile. Non è da escludere infatti che i due fratelli possano decidere di proseguire per vie legali, così come altri bambini abbiano subito simili abusi e che adesso possano venire allo scoperto raccontando eventuali esperienze personali.