A 91 anni ancora al lavoro, muore schiacciato dal trattore
Tre vittime in poche ore in Sicilia, Emilia Romagna e Abruzzo. Gravi incidenti anche in Lombardia e nel Lazio

Non si ferma la scia di morti sul lavoro in Italia. Nelle ultime ore si contano ben tre vittime, oltre a numerosi feriti. In Abruzzo Antonio Matricciani, 91enne agricoltore di Spoltore (Pescara), ha perso la vita travolto dal suo trattore che si è improvvisamente ribaltato. Altri due morti in poche ore in Emilia Romagna e Sicilia, gravi incidenti in Lombardia, in Emilia Romagna e nel Lazio. (immagine copertina repertorio)
Novantenne schiacciato dal trattore
Antonio Matricciani, 91 anni, di Spoltore, in provincia di Pescara, era cresciuto tra i campi e non riusciva proprio a starci lontano. Ha perso la vita proprio mentre stava lavorando in uno dei suoi terreni, nel tardo pomeriggio di giovedì 19 giugno 2025. Attorno alle 19, la moglie, non vedendolo rientrare, ha lanciato l'allarme.
Quando è stato ritrovato era in un fosso con il trattore, che lo aveva schiacciato, senza lasciargli scampo. Inutili purtroppo i tentativi di salvargli la vita.
Si ribalta con il camion, muore 56enne
Stefano Gibellini, invece, era un autotrasportatore 56enne. Anche lui ha perso la vita sul lavoro morto giovedì 19 giugno 2025 uscendo di strada con un camion cisterna carico di polvere di cemento.
Come racconta Prima Modena, l'incidente si è verificato a Ponte Chiozzo, lungo la fondovalle del Panaro, nel territorio di Pavullo sul Frignano, in provincia di Modena. Dopo l’uscita di strada il mezzo pesante si è ribaltato e Gibellini è morto sul colpo.
Schiacciato in cava, muore 65enne
Nelle stesse ore un altro incidente mortale è avvenuto a Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo. Un operaio di 65 anni, Elio Reina, di Cammarata, nell'Agrigentino, è morto dopo essere stato schiacciato da un mezzo meccanico all'interno di una cava dove lavorava.
Nonostante il rapido intervento dei soccorsi, anche per lui purtroppo non c'è stato nulla da fare. Lascia la moglie e due figli.
Quattro gravi cadute
Altri tre gravi incidenti sul lavoro si sono verificati, per altrettante cadute, in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna.
A Villa Cortese, in provincia di Milano, un 68enne è caduto da una scala dall'altezza di circa due metri e ha sbattuto la testa contro un tubolare di ferro. Come racconta Prima Milano Ovest, ha riportato un trauma cranico e al volto è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale San Carlo di Milano.
Sempre in Lombardia, a Gambolò, in provincia di Pavia, un operaio 21enne è precipitato da un'altezza di 5 metri mentre effettuava dei lavori di manutenzione. Come racconta Prima Pavia, improvvisamente una parte della copertura si è staccata facendolo cadere violentemente a terra. E' stato portato in elisoccorso all'ospedale.
Gravissimo anche un operaio 36enne caduto da un'impalcatura a Fiano Romano, in provincia di Roma. L'operaio era impegnato nella manutenzione del tetto di un edificio quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di circa nove metri, cadendo rovinosamente al suolo.
Sono critiche pure le condizioni di un lavoratore di 67 anni caduto da alcuni metri di altezza mentre stava effettuando alcune lavorazioni all'interno di un cantiere a Parma. Portato d'urgenza in ospedale, la sua situazione viene costantemente monitorata.