A 24 anni dal delitto di Novi Ligure Omar Favaro eviterà il processo per violenza all'ex con un risarcimento?
La donna ha raccontato le minacce, oltre alle violenze. Frasi come “Ti sfregio con l’acido” e “Ti riduco in sedia a rotelle”
Al via, al tribunale di Ivrea (Torino) l'udienza preliminare del processo che vede sul banco degli imputati Omar Favaro, il quarantunenne che nel febbraio 2001, con la fidanzata Erika, uccise la madre e il fratellino di lei con 97 coltellate, a Novi Ligure.
L'uomo è tornato nuovamente nelle aule di giustizia per rispondere di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie. E’ stato aggiornato al 18 marzo 2025 il procedimento a suo carico.
Omar Favaro a processo per maltrattamenti e violenza nei confronti dell'ex moglie
Nella mattinata del 21 gennaio 2025, nel tribunale di Ivrea, si è svolta l’udienza preliminare, dove il giudice non ha formulato il rinvio a giudizio, in quanto la difesa di Favaro, rappresentata dai legali alessandrini Lorenzo Repetti e Vittorio Gatti, che già lo difesero per il duplice delitto di Novi Ligure nel 2001, stanno trattando con l’avvocato della donna, un risarcimento ed eventuali riti alternativi.
"Ti sfregio"
Le indagini erano partite da una denuncia dell’ex moglie di Favaro, per la custodia della loro figlia. Davanti alla giudice Lucrezia Natta, l’ex moglie di Favaro ha chiesto di costituirsi parte civile. È stata lei a querelare Favaro, per i presunti maltrattamenti che avrebbe subito dal 2019 al 2021. Ha raccontato di essersi sentita rivolgere frasi come “Ti sfregio con l’acido” e “Ti riduco in sedia a rotelle”.
Lo scenario tratteggiato dall'accusatrice è a tinte forti: vessazioni per impedire alla donna di professare la sua religione (non è però chiaro quale e in che termini), divieto di uscire di casa e di poter disporre di quanto guadagnato col suo lavoro. Favaro le avrebbe anche fatto cambiare due volte il numero di cellulare, rotto il telefonino e spezzato la sim.
La donna ha sostenuto d'esser stata presa per i capelli e trascinata con la faccia sopra ai fornelli accesi. Insomma un quadro di minacce, botte, soprusi fisici e psicologici in un clima di costante paura, controllo, insulti.
Il pesante passato di Novi Ligure
Favaro ha già sulle spalle una precedente di inaudita pesantezza: un fatto di cronaca che sconvolse il Paese.
Insieme all'allora fidanzatina Erika De Nardo (che nel novembre 2019 si è sposata come annunciato allora da don Mazzi), Favaro aveva sterminato la famiglia di lei, la madre e il fratellino, a coltellate. Da allora un lungo percorso di recupero e poi la libertà. Erika e Omar avevano 16 e 17 anni ai tempi del cosiddetto delitto di Novi Ligure: 97 le coltellate inferte a mamma Susy Cassini e al piccolo Gianluca di soli 11 anni.