40enne di Cremona riesce ad adescare una 12enne in chat e la raggiunge ad Ancona: dalle foto e i video ai rapporti sessuali
Ai domiciliari per produzione di materiale pedopornografico e atti con una minorenne
Un'indagine scaturita dalla denuncia effettuata da parte dei genitori della vittima. Una conoscenza che aveva avuto inizio online la scorsa estate e che si era protratta nel tempo fino a pochi giorni fa. Un 40enne di Cremona è finito agli arresti domiciliari con le accuse di produzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con una 12enne. L'uomo, dopo averla adescata in chat, era prima riuscito a farsi mandare foto e video pedopornografici, per poi avere con lei cinque rapporti sessuali.
Adesca 12enne online: dai video pedopornografici ai rapporti sessuali
E' l'ennesima storia di pedopornografia quella che negli scorsi mesi si è verificata a cavallo tra Cremona e Ancona, città rispettivamente di Lombardia e Marche. Come raccontato da Prima Cremona, infatti, un 40enne del posto, informatico incensurato, è finito ai domiciliari per produzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con una minorenne.
Una vicenda alquanto delicata su cui la Procura della Repubblica di Ancona è riuscita a fare chiarezza a seguito della denuncia effettuata, nei primi giorni di aprile, dai genitori della giovanissima vittima: una ragazza di soli 12 anni residente nel capoluogo delle Marche.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, l’estate scorso, l'informatico 40enne ha conosciuto la minorenne attraverso una chat. Dopo una prima fase di approfondimento della relazione virtuale, l’uomo ha ottenuto la fiducia della vittima riuscendo, sempre in via telematica, a farsi mandare fotografie e video dal contenuto pedopornografico.
Dalle parole, però, col passare del tempo si è passati ai fatti. Il 40enne, infatti, ha lasciato Cremona per raggiungere e incontrare la giovane proprio nella sua città di residenza.
I cinque rapporti sessuali ad Ancona
Gli investigatori, quindi, hanno scoperto che tra il 40enne e la 12enne ci sono stati cinque incontri di persona proprio ad Ancona, situazioni nelle quali l'uomo avrebbe avuto rapporti sessuali con lei.
Alla luce dei fatti dettagliatamente ricostruiti dagli investigatori, la Procura della Repubblica di Ancona ha avanzato e ottenuto dal GIP, l'ordinanza di custodia cautelare che ha disposto gli arresti domiciliari a carico dell’indagato.
L'arresto a Forlì
La mattina del 21 aprile scorso, quindi, i poliziotti e le poliziotte doriche, collaborati dall’omologo ufficio investigativo di Cremona, si sono presentati a casa del 40enne per arrestarlo e sottoporlo a perquisizione delegata dall’Autorità Giudiziaria, non riuscendo tuttavia a rintracciarlo.
All’esito di ulteriori attività investigative effettuate sul posto, l'informatico è stato localizzato e successivamente fermato in provincia di Forlì. Al termine delle incombenze di rito, esperite con la collaborazione anche di quella Squadra Mobile, l’indagato è stato riportato a Cremona e collocato agli arresti domiciliari nella sua abitazione di residenza.
La perquisizione digitale effettuata sugli apparati elettronici in uso all’arrestato, fatta anche con l’ausilio di un informatico di Ancona, nominato ausiliario di polizia giudiziaria, ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriore materiale utile per le indagini.
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