attacco a washington

29enne afgano spara a due soldati della Guardia nazionale vicino alla Casa Bianca

Trump: "L'animale ora è ferito, ma pagherà caro". Previsto il rinforzo di altri militari

29enne afgano spara a due soldati della Guardia nazionale vicino alla Casa Bianca

Due soldati della Guardia Nazionale versano in condizioni critiche dopo essere stati colpiti durante una sparatoria avvenuta il 26 novembre 2025 a Washington, a pochi isolati dalla Casa Bianca.

Washington: 29enne afgano spara a due soldati della Guardia nazionale

L’episodio, avvenuto in una zona molto frequentata anche da turisti, ha provocato il ferimento di più persone: tre sono state ricoverate in ospedale, tra cui i due militari. La gravità delle loro condizioni è stata confermata dal direttore dell’FBI, Kash Patel. In un primo momento il governatore della West Virginia, Patrick Morrisey, aveva annunciato erroneamente la loro morte, salvo poi precisare su X di aver ricevuto “informazioni contrastanti”. La polizia della capitale ha inoltre comunicato di aver arrestato un sospettato. La sindaca Muriel Bowser ha definito la sparatoria “un attacco mirato” proprio contro i membri della Guardia Nazionale.

29enne afgano spara a due soldati della Guardia nazionale vicino alla Casa Bianca
Rahmanullah Lakanwal

Secondo quanto riferito dalla CNN, l’uomo che ha aperto il fuoco è Rahmanullah Lakanwal, un cittadino afghano di 29 anni arrivato negli Stati Uniti nel 2021. Vive nello Stato di Washington, sulla costa occidentale, e si ritiene che abbia agito da solo. Fonti citate da Fox News aggiungono che in Afghanistan aveva collaborato con l’esercito americano e con la CIA prima di essere evacuato negli Stati Uniti, un mese dopo il caotico ritiro delle truppe statunitensi dal Paese.

“Atto di terrorismo”

L’FBI ha fatto sapere, tramite due funzionari citati da NBC News, che l’attacco contro i due soldati della Guardia Nazionale sarà trattato come un atto di terrorismo. La sparatoria è avvenuta alla vigilia del Thanksgiving, una delle festività più importanti negli Stati Uniti, quando l’area intorno alla Casa Bianca era particolarmente affollata. Il presidente Donald Trump non si trovava a Washington al momento dell’aggressione, essendo a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend festivo. Lakanwal è stato catturato in meno di mezz’ora, anche grazie alla massiccia presenza di agenti e militari che da mesi pattugliano le strade della capitale.

La sindaca Bowser ha ribadito che si è trattato di un attacco diretto ai militari. La dinamica non è però ancora del tutto chiara. Secondo la CNN, i soldati potrebbero aver sparato per primi, forse per sventare una potenziale strage, ma resta possibile anche che siano stati loro il bersaglio iniziale dell’agguato.

Dall’estate, quando il presidente ha schierato oltre 2.000 membri della Guardia Nazionale in città, non si erano verificati incidenti simili. Tuttavia, il clima resta teso: i residenti sono ormai abituati a vedere pattuglie di soldati dotati di giubbotti antiproiettile, e le reazioni della popolazione oscillano tra gratitudine e forte malcontento, soprattutto da parte di chi associa la loro presenza alle politiche restrittive sull’immigrazione e ai controlli anti-migranti, nonostante questi militari non abbiano potere di effettuare arresti.

Trump: “Entrato negli Usa grazie ai permessi di Biden”

In un discorso alla nazione, Trump ha definito l’agguato “un atto di malvagità, odio e terrore, un crimine contro la nostra nazione e contro l’umanità”. Ha sottolineato che il sospettato sarebbe entrato negli Stati Uniti tramite i permessi speciali concessi nel 2021 dall’amministrazione Biden dopo il ritiro dall’Afghanistan: secondo il Dipartimento della Sicurezza Nazionale si tratta infatti di un cittadino afghano giunto attraverso quei corridoi autorizzati.

29enne afgano spara a due soldati della Guardia nazionale vicino alla Casa Bianca
Il presidente Usa Donald Trump

Il presidente ha annunciato una nuova stretta sull’immigrazione e una revisione completa di tutti gli ingressi di cittadini afghani avvenuti durante la presidenza Biden, affermando che “l’America non si piegherà al terrore”. Ha inoltre confermato di aver richiesto l’invio di altri 500 militari a Washington per rafforzare ulteriormente la sicurezza, spiegando che l’obiettivo è “rendere l’America completamente sicura di nuovo”.

“L’animale che ha sparato ai due membri della Guardia nazionale, entrambi gravemente feriti e ora ricoverati in due ospedali separati, è anch’esso gravemente ferito, ma nonostante tutto, pagherà un prezzo altissimo“, ha scritto Trump su Truth. dopo il suo arresto. “Dio benedica la nostra grande Guardia nazionale e tutti i nostri militari e le forze dell’ordine. Sono persone davvero straordinarie. Sono con voi!”, ha aggiunto.

Subito dopo il discorso presidenziale, i Servizi per la Cittadinanza e l’Immigrazione degli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione immediata di tutte le domande di immigrazione presentate da cittadini afghani. L’interruzione rimarrà valida fino al completamento di una revisione totale dei protocolli di sicurezza e dei controlli sui precedenti personali dei richiedenti.