FEMMINICIDIO SFIORATO

18enne studentessa sarda si è gettata nel vuoto per sfuggire alla violenza del fidanzato a Malta

Il volo dalla sua stanza d'albergo: dopo quattro piani, miracolata (grazie anche al tendone di un negozio)

18enne studentessa sarda si è gettata nel vuoto per sfuggire alla violenza del fidanzato a Malta
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Con l'intensificarsi delle indagini, il dramma di Claudia Chessa - studentessa sarda a Malta - assume i contorni di un femminicidio sfiorato. La giovane, precipitata dal balcone di un hotel e salva soltanto grazie al tendone di un esercizio commerciale che ne ha attutito la caduta, ha spiegato di essersi lanciata per sfuggire all'aggressione del fidanzata, Alessio Lupo, 27 anni.

18enne si lancia dal balcone per sfuggire al compagno violento

Non si sarebbe lanciata volontariamente dal quarto piano di un hotel de La Valletta a Malta, ma cercava di sfuggire all'aggressione del fidanzato. La 18enne di Arzachena era in vacanza studio con il fidanzato, suo compaesano, e un amico. Per i fatti accaduti mercoledì 22 gennaio 2025, gli inquirenti maltesi ipotizzano il reato di violenza domestica.

Alessio Lupo è stato interrogato dalla polizia maltese, trattenuto in stato di fermo per 48 ore e multato per abuso di stupefacenti, ma è poi stato lasciato libero di rientrare in Italia, con il divieto di avvicinarsi a Claudia per tre anni. Lei invece è tuttora ricoverata al Policlinico di La Valletta dopo le ferite riportate nella caduta.

Salva per miracolo

Il padre della 18enne si batte perché venga validata la versione della figlia:

"Mia figlia non è una pazza, non si è lanciata dal balcone per un semplice litigio, è stata picchiata e ha cercato di scappare per salvarsi", ha detto Silvano Chessa.

Le condizioni di salute della 18enne stanno migliorando, ma dovrà essere sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico alla schiena a causa delle fratture riportate nella caduta, fortunatamente attutita da un tendone.

"In questo momento è cosciente ed è stata già sentita dalle forze dell’ordine di Malta. Ci ha raccontato che sono presenti delle telecamere di video sorveglianza proprio davanti alla vetrata dalla quale, per scappare dal ragazzo, si è gettata. Stava correndo via da lui, ha urlato e chiesto aiuto. È stata percossa e ne ha i segni su tutto il corpo. È stata picchiata al volto, le sono stati tirati e strappati i capelli che infatti ora le mancano, lui l’ha morsicata e presa a pugni nel petto".

Alessio Lupo - con il quale Claudia ha una relazione da circa tre anni -  l’aveva raggiunta da quattro giorni a Malta e si trovava nell’hotel in centro dove lei si era temporaneamente trasferita per trascorrere quelle giornate.

"La sera di mercoledì scorso – ricostruisce ancora il genitore – Claudia ci ha raccontato che sono usciti e sono andati in un locale a circa cinquanta metri dall’albergo. Qui ha detto di aver avuto un litigio con il fidanzato, che aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, e di aver insistito per tornare in hotel. Non le piaceva l’ambiente: lui non ha preso bene questa sua decisione e ha iniziato ad insultarla e colpirla, finché una volta arrivati in camera si è scatenato. Lei un paio di giorni prima aveva chiamato sua madre per dirle che c’era stato un litigio tra loro e lui le aveva dato uno schiaffo, chiedendole subito dopo scusa. Noi ci siamo preoccupati".

Dopo un volo di 10 metri, attutito da un tendone, la giovane ha perso i sensi. Prontamente soccorsa, è rimasta gravemente ferita ma non si trova in pericolo di vita.

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