Ancora 23mila gli sfollati

15esima vittima in Emilia, è ancora allerta rossa. Il paese sospeso sulla frana che rischia di crollare

Trovato il corpo senza vita del 68enne Fiorenzo Sangiorgi scomparso dallo scorso 17 maggio

15esima vittima in Emilia, è ancora allerta rossa. Il paese sospeso sulla frana che rischia di crollare
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Mentre le piogge hanno dato finalmente tregua nelle zone devastate dal maltempo, in Emilia Romagna continuano le operazioni di assistenza alle popolazioni colpite dall'alluvione. Ancora in 23mila sono evacuati dalle loro case. Nella giornata di ieri, martedì 23 maggio 2023, però è purtroppo arrivata la tragica notizia della 15esima vittima. Nei Comuni allagati si continua a spalare il fango e a far drenare l'acqua ristagnata. Per questo motivo permane l'allerta rossa per criticità idraulica, mentre è arancione quella per criticità idrogeologica nelle aree collinari dove persiste la possibilità di frane. In tal senso la situazione più grave è rappresentata dal paese di Sorrivoli, nel Cesenate, che attualmente si trova sospeso su una frana che sta per crollare.

15esima vittima in Emilia

Dopo le 14 morti accertate nei giorni scorsi, nella giornata di ieri, martedì 23 maggio 2023, è arrivata la tragica notizia della 15esima vittima.

A Belricetto, nel territorio di Lugo, i sommozzatori hanno ritrovato il corpo di un disperso: appartiene a Fiorenzo Sangiorgi, il 68enne di Fusignano scomparso dal 17 maggio. Era stato visto l'ultima volta scendere dal suo furgoncino, per poi essere trascinato via dall'acqua, arrivata a lambire il tettuccio del mezzo. Nella stessa località era precipitato un elicottero che stava effettuando delle verifiche sulle linee elettriche: a bordo quattro persone, tutte ferite ma non in pericolo di vita.

Continuano 24 ore su 24, invece, gli interventi di assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione. Stando ai dati di Regione Emilia Romagna, rimangono 23.067 le persone che, alle 12 di ieri, hanno dovuto lasciare la propria casa: la maggior parte 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.160 nel bolognese.

Sono 2.694 i cittadini accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). In particolare, 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 243 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese.

Permane l'allerta rossa

Per oggi, intanto, è confermata l’allerta rossa per criticità idraulica nelle aree maggiormente colpite: pianura bolognese e bassa collina, pianura e costa romagnola.

Allerta arancione per criticità idrogeologica e idraulica nelle aree collinari della Romagna e del bolognese, dove persiste la possibilità di frane per scivolamento e colamenti lungo i versanti con condizioni idrogeologiche fragili.

Dal pomeriggio del 24 maggio sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali più probabili sulle zone di pianura. Nel definire i livelli di allerta, si tengono in considerazione sia i fenomeni meteo previsti sia le condizioni del suolo per valutare gli effetti sul territorio.

Per quanto riguarda la viabilità, restano 603 le strade chiuse, di cui 197 chiuse parzialmente e 406 totalmente. Complessivamente 210 a Bologna, 230 in provincia di Forlì-Cesena, 119 nella provincia di Ravenna e 44 nel riminese.

Sorrivoli, il paese sospeso sulla frana che rischia di crollare

Un castello drammaticamente in volo, affacciato sulle frane. Uno scenario particolarmente drammatico che ricorda da vicino la chiesa di Valle di Cadore (Belluno), che rischiava di cadere nello strapiombo su cui era stata costruita.

Il castello di Sorrivoli, borgo nel Comune di Roncofreddo, nel Cesenate, resta ancorato alle sue ali di terra che lo sostengono pervicacemente grazie allo spirito roccioso dei suoi abitanti.

All'orizzonte solo frane, strade cancellate e frutteti divorati dal fango. Cambia la morfologia delle colline di Cesena e una sola strada ora porta in paese, mentre in altri si arriva solo a piedi. La paura che Sorrivoli, da sempre paese pittoresco, diventi un paese fantasma è tanta. Le continue frane e smottamenti lo hanno quasi del tutto isolato e ora è necessario agire in fretta per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente.

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