Le nuove norme

Le Marche da oggi in arancione: come cambiano i colori delle regioni (e le regole)

Le Marche passano in arancione. Solo tre in bianco. E per i non vaccinati nessuna restrizione nemmeno in rosso.

Le Marche da oggi in arancione: come cambiano i colori delle regioni (e le regole)
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 Nonostante la curva sia in calo e in molte province i dati siano confortanti, l'Italia oggi è più arancione. Con l'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza anche le Marche sono passate da zona gialla a zona arancione a partire da lunedì 7 febbraio 2022. Ma da oggi cambiano anche le regole sulle zone rosse, con meno restrizioni per vaccinati e guariti.

L'Italia è più arancione: da oggi anche le Marche

Da questa settimana anche le Marche sono in zona arancione. Vediamo la suddivisione per colori dell'Italia a oggi, lunedì 7 febbraio:

  • Zona arancione: Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Sicilia
  • Zona gialla: Lombardia, Trentino Alto Adige (Province autonome di Trento e Bolzano), Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna
  • Zona bianca: Umbria, Basilicata, Molise

Le regole zona per zona

Per fortuna nel nostro Paese non ci sono al momento zone rosse (e possiamo sperare che vista la situazione di discesa dei contagi non ce ne saranno neanche in futuro). Ma nel caso qualche regione dovesse finirci, da oggi cambiano le regole. Di fatto la zona rossa viene equiparata alle altre per coloro che sono in possesso di Super Green pass (vaccino o guarigione), mentre per i non vaccinati di fatto si configura quasi un lockdown.

Le regole per la zona bianca

Le attività sono tutte aperte, non ci sono limitazioni agli spostamenti. L'obbligo di indossare la mascherina vale sino al 10 febbraio

Il Green pass "base" servirà per:

  • Andare in palestra o in piscina
  • Entrare negli spogliatoi dei centri sportivi
  • Andare in albergo
  • Prendere i mezzi pubblici: treni alta velocità, trasporto regionale, trasporto pubblico locale (autobus, pullman, tram, metropolitane)
  • Prendere l’aereo
  • Utilizzare gli impianti da sci.

Il Super Green pass consentirà invece anche di:

  • Andare al bar e al ristorante al chiuso
  •  Andare in palestra e nelle piscine al chiuso
  • Andare al cinema e al teatro
  •  Salire sugli impianti da sci
  •  Entrare alle fiere e ai convegni;
  • Andare nei parchi di divertimento
  •  Andare alle terme

Le regole per la zona gialla

Vige l'obbligo di mascherina anche all'aperto.

Solo chi ha il Green pass "rafforzato" potrà:

  • Andare al bar e al ristorante al chiuso
  •  Andare in palestra e nelle piscine al chiuso
  • Andare al cinema e al teatro
  •  Salire sugli impianti da sci
  •  Entrare alle fiere e ai convegni;
  • Andare nei parchi di divertimento
  •  Andare alle terme

Le  regole per la zona arancione e per la zona rossa

E' previsto il ritorno della norma che vieta l'uscita dal Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, necessità, urgenza, ma solo per chi ha il pass  "base". 
Tutte le attività rimangono aperte.

 Solo chi ha il Green pass "rafforzato" potrà:

  •  Muoversi liberamente, anche fuori dalla propria regione
  •  Andare al bar e al ristorante
  •  Andare in palestra e nelle piscine al chiuso
  • Andare al cinema e al teatro
  •  Salire sugli impianti da sci
  •  Entrare alle fiere e ai convegni;
  • Andare nei parchi di divertimento
  •  Andare alle terme

Le multe

Le multe sono salate.

  • da 400 a 1000 euro per chi accede a spettacoli, ristoranti, bar senza il certificato verde rafforzato. Stessi importi per chi non controlla se il cliente era munito di Super Green pass. Con tre multe per gli esercenti scatta anche la chiusura del locale per dieci giorni: bastano tre multe.
  • La sanzione scatta pure per chi prende mezzi pubblici senza il Green pass base. La applicazione di verifica che legge i Qr code è in corso di aggiornamento e le specifiche saranno diffuse nei prossimi giorni
  • Restano le sanzioni anche per il posto di lavoro (per il quale vale il certificato base). Le verifiche si fanno all'ingresso, ma anche a campione, e chi non verifica rischia dai 400 ai 1.000 euro.  Il dipendente senza pass rischia la sospensione o una sanzione amministrativa dai 600 ai 1.500 euro. 
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