Allerta sanitaria

West Nile: tutte le città dove sono in corso restrizioni per i donatori di sangue

Se siete stati in queste città non potete donare il sangue per 28 giorni (o dovete sottoporvi al test NAT)

West Nile: tutte le città dove sono in corso restrizioni per i donatori di sangue
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Salgono a sette dall'inizio dell'anno, le vittime per il virus West Nile in Italia. Dopo un decesso in Piemonte nei mesi scorsi, altri sei morti si sono registrati nelle ultime settimane tra Lazio (tre) e Campania (tre). E scattano le misure di prevenzione per evitare la trasmissione virus per via trasfusionale.

Virus West Nile: se siete stati qui non potete donare il sangue

Sono 31 al momento le province italiane sottoposte a restrizioni sulle donazioni di sangue. Basta aver trascorso una sola notte nei luoghi indicati per dover sospendere le donazioni per 28 giorni o in alternativa sottoporsi al test NAT.

Qui di seguito - dal sito dell'Avis - le misure di prevenzione attive divise per provincia (cliccate sulla singola provincia per leggere il documento completo):

  • 29 luglio 2025 – Provincia di Frosinone: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano confermato di infezione nel comune di Sora, segnalato sulla piattaforma di sorveglianza delle arbovirosi dell’Istituto Superiore di Sanità.
  • 28 luglio 2025 – Provincia di Roma: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano confermato di infezione nel comune di Nettuno, segnalato sulla piattaforma di sorveglianza delle arbovirosi dell’Istituto Superiore di Sanità.
  • 25 luglio 2025 – Province di Bologna e Ravenna: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in pool di zanzare nei comuni di Bentivoglio, Budrio e Medicina (Bologna), in trappola parlante anche per la provincia di Ravenna, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER).
  • 25 luglio 2025 – Province di Lecco e Varese: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in esemplari di avifauna nei comuni di Colico (Lecco) e Varese, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER).
  • 25 luglio 2025 – Provincia di Milano: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Rosate, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER).
  • 25 luglio 2025 – Provincia di Novara: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Novara, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
  • 24 luglio 2025 – Provincia di Udine: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di San Michele al Tagliamento (provincia di Venezia), in trappola parlante anche per la provincia di Udine, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
  • 22 luglio 2025 – Provincia di Caserta: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano autoctono di infezione nella provincia di Caserta, segnalato sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto superiore di sanità.
  • 22 luglio 2025 – Provincia di Napoli: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un esemplare di avifauna nel comune di Forio, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).
  • 21 luglio 2025 – Provincia de L’Aquila: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un esemplare di avifauna nel comune di Pescasseroli, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).
  • 21 luglio 2025 – Provincia di Treviso: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano autoctono di infezione nel comune di Istrana, segnalato sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto superiore di sanità.
  • 18 luglio 2025 – Provincia di Ferrara: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nei comuni di Riva del Po e Fiscaglia, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER).
  • 18 luglio 2025 – Provincia di Lecce: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un esemplare di equide nel comune di Lecce, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).
  • 18 luglio 2025 – Provincia di Verona: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Villa Bartolomea, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
  • 17 luglio 2025 – Provincia di Forlì-Cesena: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in esemplare di avifauna nel comune di Cesena, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).
  • 16 luglio 2025 – Provincia di Latina: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano autoctono di infezione nel comune di Cisterna di Latina, segnalato sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto superiore di sanità.
  • 11 luglio 2025 – Province di Reggio Emilia e Mantova: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Novi di Modena (Modena), in trappola parlante anche per la provincia di Reggio Emilia e per la provincia di Mantova, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
  • 11 luglio 2025 – Provincia di Padova: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Brugine, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
  • 10 luglio 2025 – Provincia di Cremona: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nei comuni di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), Polesine Zibello e Sissa Trecasali (Parma), in trappola parlante anche per la provincia di Cremona, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
  • 9 luglio 2025 – Province di Lodi e Pavia: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Borghetto Lodigiano (Lodi), in trappola parlante anche per la provincia di Pavia, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
  • 4 luglio 2025 – Provincia di Rovigo: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Rovigo, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).
  • 4 luglio 2025 – Province di Piacenza e Parma: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Alseno (Piacenza), in trappola parlante anche per la provincia di Parma, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.
  • 4 luglio 2025 – Provincia di Torino: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nei comuni di San Mauro Torinese e Caselle Torinese, segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
  • 3 luglio 2025 – Provincia di Modena: provvedimento disposto a seguito del riscontro di un caso umano autoctono di infezione nel comune di Modena, segnalato sulla piattaforma per la “Sorveglianza delle arbovirosi” dell’Istituto superiore di sanità.
  • 23 giugno 2025 – Province di Venezia e Oristano: provvedimento disposto a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare e su un esemplare di avifauna, rispettivamente nei comuni di Cavarzere (Venezia) e Arborea (Oristano), segnalato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM).

Cosa è il test NAT

Il test NAT (Nucleic Acid Test) è un insieme di tecniche di biologia molecolare con le quali è possibile moltiplicare (amplificare) frammenti anche estremamente piccoli di materiale genetico (DNA o RNA) in modo tale da poterlo identificare e quantificare.

È un esame estremamente preciso ed è utile per scoprire la presenza nel sangue del virus come quelli dell’epatite C o dell’HIV anche prima della comparsa dei relativi anticorpi, può inoltre individuare l’eventuale presenza del West Nile Virus nel sangue dei donatori così da non rendere più necessaria la precedente misura di sospensione dalle donazioni di sangue per 28 giorni.