Vuole 1000 euro al mese dalla mamma 92enne e la denuncia. Ma il Tribunale gli dà torto
Il figlio 70enne sosteneva di essere invalido, ma aveva un patrimonio di oltre 200mila euro
Voleva mille euro al mese dalla mamma per il mantenimento, nonostante l'età più che avanzata della donna, 92enne. E così l'ha denunciata. Ma alla fine di una lunghissima vicenda giudiziaria il Tribunale gli ha dato torto: a 70 anni può essere in grado di provvedere da sé al proprio sostentamento. Anche perché aveva un patrimonio di oltre 200.000 euro...
Vuole 1000 euro al mese dalla mamma 92enne e la denuncia
Di liti familiari per i soldi purtroppo è piena la cronaca, ma questo caso fa davvero specie. Perché vedere un figlio che denuncia la madre anziana perché vuole mille euro al mese è sicuramente qualcosa che colpisce.
La vicenda viene da Lecce ed era iniziata nel 2011 quando l'uomo, oggi settantenne, aveva richiesto alla mamma mille euro al mese per il proprio sostentamento, sostenendo anche di essere invalido e di non essere in grado di lavorare. La questione è tornata in Tribunale ancora oggi perché la madre avrebbe avuto "una condotta contraria alla morale delle famiglie faceva mancare i mezzi di sussistenza a suo figlio nonostante fosse intervenuto nel novembre del 2011 il provvedimento del giudice del Tribunale Civile di Lecce, Sergio Memmo, con cui alla donna veniva intimato di versare entro il 5 di ogni mese la somma di 1000 euro in favore del figlio a titolo di assegno alimentare”.
Sentenza ribaltata
La sentenza, però, è stata di fatto ribaltata. Anche perché nel corso dell'istruttoria sono venuti a galla alcuni particolari. I legali della donna, Michelangelo Gorgoni e Carlo Stasi, hanno infatti depositato dei documenti che hanno provato come un anno prima del provvedimento giudiziale (e dunque nel 2010) il figlio della 92enne e la moglie potessero contare su una liquidità tra i 200 e i 285mila euro. Insomma, una bella sommetta, che presuppone la capacità di mantenersi anche senza i soldi della mamma.
Ma c'è di più: a parere del giudice il settantenne non risulterebbe invalido e quindi inabile al lavoro. A seguito di queste risultanze l'anziana è stata assolta dalla giudice monocratica della seconda sezione penale Meri Giuri perché il fatto non sussiste.
Insomma, proprio nei giorni in cui emerge che quattro famiglie italiane su dieci hanno bisogno di un supporto (pure economico) da parte dei nonni, questa sentenza cambia un po' le carte. Ma forse qui si stava un po' esagerando...