Virus West Nile: 51 nuovi casi in una sola settimana, la mappa delle regioni più colpite
I decessi sono saliti a 16, rispetto ai 13 rilevati nella settimana precedente
Dal 12 al 18 settembre 2024 sono stati registrati 51 nuovi casi di infezione da West Nile Virus in Italia, portando il totale delle segnalazioni, a partire da maggio 2024, a 382. I decessi sono saliti a 16, rispetto ai 13 rilevati nella settimana precedente. Questa è l'ultima informazione resa disponibile nel bollettino di sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanità.
Nell'ultima settimana 51 casi di West Nile in Italia
Dei 382 casi complessivi, 222 hanno manifestato la forma neuro-invasiva della malattia, che si presenta con sintomi come meningite o encefalite.
La distribuzione regionale vede:
- 131 casi in Emilia-Romagna,
- 38 in Veneto,
- 12 in Piemonte,
- 9 in Lombardia,
- 5 in Friuli Venezia Giulia,
- 1 nel Lazio,
- 2 in Abruzzo,
- 11 in Campania,
- 2 in Puglia,
- 2 in Calabria,
- 1 in Sardegna.
Per quanto riguarda i decessi, sono stati notificati:
- 3 in Piemonte,
- 1 in Lombardia,
- 7 in Veneto,
- 1 in Friuli Venezia Giulia,
- 3 in Emilia-Romagna e
- 1 in Calabria.
Il primo caso umano autoctono di West Nile Virus in Italia per questa stagione è stato segnalato il 26 giugno in Emilia-Romagna, nella provincia di Modena.
Inoltre, sono stati riportati due casi importati dagli Stati Uniti, cinque dall'Albania e uno dalla Romania. Tra i donatori di sangue, sono stati identificati 45 casi asintomatici.
Andando nel dettaglio, da maggio 2024, inizio della sorveglianza, dei 382 casi umani confermati da West Nile Virus (WNV), 222 hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, 45 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (2 Alessandria, 1 Benevento, 4 Bologna, 2 Brescia, 2 Cremona, 6 Mantova, 10 Modena, 7 Padova, 2 Parma, 2 Rovigo, 3 Treviso, 2 Udine, 2 Verona), 114 casi di febbre (2 Alessandria, 5 Bologna, 1 Cosenza, 1 Cremona, 1 Ferrara, 1 Forlì-Cesena, 2 Mantova, 16 Modena, 27 Padova, 2 Parma, 1 Piacenza, 1 Pordenone, 4 Reggio Emilia, 11 Rovigo, 1 Torino, 11 Treviso, 3 Udine, 11 Venezia, 8 Verona, 1 Vicenza, 1 importato dall’Oman e 1 dal Marocco), 1 caso asintomatico (1 Reggio Emilia).
La febbre West Nile
L'Istituto Superiore di Sanità ricorda che la febbre West Nile è causata dal virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto di West Nile, da cui prende il nome. Gli uccelli selvatici e le zanzare fungono da serbatoi naturali del virus, e le punture di zanzara rappresentano il principale mezzo di trasmissione agli esseri umani. La malattia non si trasmette da persona a persona. Nella maggior parte dei casi, i sintomi sono assenti o lievi, ma nei casi più gravi, che si manifestano in meno dell'1% delle persone infette (circa una su 150), possono insorgere sintomi severi come febbre alta, forti mal di testa, convulsioni, fino alla paralisi o al coma. In alcuni casi, gli effetti neurologici possono essere permanenti e, nelle forme più gravi, il virus può causare encefalite letale.