Via tesserino, armi e manette per le forze dell'ordine che non si vaccinano
Il Governo punta a coprire le vaccinazioni del personale in alcuni settori strategici: sicurezza, ordine pubblico, scuola e sanità
Covid, via tesserino, armi e manette per gli operatori delle forze dell'ordine che non si vaccinano. Stretta del Governo sulla quarta ondata Covid e sull'aumentare dei contagi. Da mercoledì 15 dicembre 2021 scatta l'obbligo vaccinale anche per il personale scolastico e per il personale amministrativo delle strutture sanitarie. E dal Viminale, dal Ministero dell'Interno arriva anche la circolare con le sanzioni previste per chi non si adegua al provvedimento.
La stretta del Governo davanti alla quarta ondata
A ridosso del Natale, in piena quarta ondata della Pandemia e con il rischio concreto che alcune Regioni possano "cambiare colore" e passare in zona gialla, il Governo ha deciso di attuare una vera e propria stretta per avere più personale vaccinato possibile in alcuni settori decisamente strategici della vita quotidiana: appunto sicurezza e ordine pubblico, scuola e sanità.
Insomma, Governo e Ministero della Salute sono alle prese non solo con la gestione e l'accelerazione su terza dose e vaccinazioni dei bambini, ma anche per andare a coprire quelle fasce di persone che di vaccinarsi ancora proprio non vogliono sentir parlare e non hanno intenzione di sottoporsi alla dose booster, la terza dose di richiamo.
Covid, via tesserino, armi e manette per le forze dell'ordine che non si vaccinano
Certo, il provvedimento più clamoroso riguarda sicurezza e forze dell'ordine (militari e agenti della Polizia di Stato), dove, da domani, a chi non si vaccinerà verranno ritirati tesserino, arma di dotazione e manette. Ma non solo. Ci sarà la sospensione del servizio, senza lo stipendio, ma non ci saranno provvedimenti disciplinari di altro tipo.
"Il giorno 15 dicembre – si legge nel testo della circolare diffusa dal Viminale – il personale tutto, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l'adempimento dell'obbligo vaccinale".
Se tale documentazione non sarà in regola, l'amministrazione competente dovrà invitare "senza indugio, l'interessato a produrre entro cinque giorni dalla ricezione dell'invito" la documentazione richiesta.
Gli altri provvedimenti: terza dose per il personale scolastico
Da domani scatta anche l'obbligo di richiamo per il mondo della scuola: anche il personale scolastico dunque, a partire da mercoledì, 15 dicembre, dovrà sottoporsi alla dose booster, nei tempi indicati dal Ministero della Salute, ovvero non prima che siano trascorsi 5 mesi dalla seconda dose.