Da Lazio Tv

Veggente di Trevignano indagata per truffa col marito: Gisella Cardia sconfessata anche dal Vaticano

Luigi Avella, donò volontariamente 123mila euro all'associazione di Cardia e del consorte ma presto si rese conto che troppe cose non quadravano e prese le distanze

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Ancora guai giudiziari per la sedicente veggente di Trevignano Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, che risulta indagata per truffa in concorso - insieme a suo marito Gianni - nei confronti di un ex fedele.

Indagata per truffa la veggente di Trevignano Gisella Cardia

La parte lesa, Luigi Avella, donò volontariamente 123mila euro all'associazione di Cardia e del consorte. La Procura ha attivato una squadra mista di due forze di polizia, per approfondire la vicenda. Gli investigatori hanno ascoltato Avella per più di tre ore, accompagnato dall'avvocata Lara Serao.

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È stato lui a donare tra le altre cose le panche che c'erano nel campo per i fedeli, la statua di San Michele Arcangelo e della Madonna in vetroresina, che prima svettava sulla collina con vista panoramica sul Lago di Bracciano. L'uomo ha spiegato, dopo aver riscontrato una serie di anomalie, di essersi pentito di aver dato credito (e cospicue cifre di denaro) alla coppia. Ha così deciso di prendere le distanze e passare alle vie legali.

Soltanto pochi giorni fa, Gianni Cardia è stato condannato a 2 mesi, con pena sospesa, per gli abusi edilizi perpetrati nel terreno romano di Trevignano Romano.

Fedeli a Trevignano

La stretta del Vaticano

La presunta veggente, ormai da mesi, è al centro delle pagine di cronaca. Sulle millantate apparizioni Mariane, qualche giorno fa, è arrivata anche la stretta del Vaticano: il Dicastero della Dottrina della Fede, ha infatti emanato un documento - controfirmato da papa Francesco - in cui respinge, e quasi annulla, il campo della soprannaturalità dei fenomeni.

Vaticano

Lo scorso marzo, inoltre, Cardia era stata sconfessata anche dalla diocesi di Civita Castellana che aveva giudicato di origine non soprannaturale i suoi prodigi: Gisella aveva infatti dichiarato di saper moltiplicare gnocchi e pizza.

I precedenti

Cardia era rimasta coinvolta anche in altri procedimenti giudiziari, in uno di questi è stata condannata a due anni, con pena sospesa, per bancarotta fraudolenta. Adesso si aggiunge l'ipotesi della truffa.

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