Scene incredibili

L'incredibile video della rissa tra donne in spiaggia per un lettino in prima fila

E' successo a Varcaturo (Napoli): a scatenare il finimondo la richiesta di un lettino davanti a tutti

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Andare in spiaggia, soprattutto con questo caldo, è davvero un sollievo. Ma anche qui non mancano le discussioni. I bambini che giocano, il vicino rumoroso, un posto conteso. E proprio un lettino in prima fila è stato al centro di un'incredibile rissa avvenuta nel weekend in un noto lido di Varcaturo, in provincia di Napoli. E le immagini sono naturalmente presto diventate virali.

Varcaturo, rissa in spiaggia per un lettino

Una scena davvero surreale, come commenta giustamente una voce fuori campo nel video, "una cafonata". Sì, perché a originare l'assurda rissa la pretesa di due donne, che avrebbero richiesto al bagnino un lettino in riva al mare, da piazzare anche davanti a chi era arrivato presto per prendersi i posti più ambiti (senza contare che probabilmente avrebbero intralciato anche la battigia, che solitamente resta libera per permettere l'accesso al mare). Al "no" da parte dei dipendenti del lido si è scatenato il finimondo.

Guarda il video della rissa:

Tutti contro tutti

A quel punto le donne avrebbero fatto scattare il pandemonio, coinvolgendo prima chi stava tranquillamente in spiaggia per godersi la giornata e poi gli stessi bagnini. Anche chi ha provato a intervenire per sedare il parapiglia ne è stato coinvolto. In totale, secondo quanto hanno riportato alcuni testimoni, c'è voluta più di mezz'ora per riportare la calma.

Il commento

I video sono ovviamente finiti in Rete e sono stati inviati anche a Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra solito pubblicare scene di degrado del territorio. E anche stavolta il commento è stato durissimo:

"Chi non è in grado di stare in mezzo agli altri, mettendo a rischio la sicurezza di tutti, deve essere rieducato, non può girare a piede libero seminando il terrore nelle nostre città. I cittadini per bene sono stanchi di subire i soprusi di questi soggetti che sanno esprimersi solo attraverso violenza e criminalità. Servono pene certe e nessuna attenuante perché chi pensa di poter fare ciò che vuole, seminando il panico su una spiaggia, non può restare impunito".

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