Vacanze di Pasqua 2024 funestate dal caro voli. Non soltanto per Sicilia e Sardegna: le simulazioni/salasso
Spring break solo per ricchi quest'anno? Considerando i costi dei biglietti (abbiamo fatto qualche simulazione) pare proprio di sì
Il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), in collaborazione con Assoutenti, ha analizzato l’andamento delle tariffe aeree nel periodo delle festività pasquali 2024 ponendo l'accento sui prezzi, al limite del proibitivo, sulle tratte aeree.
Spring break solo per ricchi quest'anno? Considerando i costi dei biglietti (abbiamo fatto qualche simulazione riscontrando il medesimo problema sia su tratte nazionali che estere) pare proprio di sì.
Vacanze di Pasqua 2024: prezzi dei voli alle stelle
L’analisi di Crc ha preso in esame un volo di andata e ritorno dalle principali città italiane sulle tratte nazionali, con partenza venerdì 29 marzo e ritorno martedì 2 aprile 2024, a ridosso delle vacanze pasquali.
Oltre ai voli nazionali, sono molti gli italiani che approfitteranno dei giorni di festa per recarsi all’estero e visitare una capitale europea. E anche in questo caso li aspetta un salasso.
“Nonostante gli sforzi messi in campo dal Governo, il fenomeno del caro-voli sembra senza soluzione – ha detto Furio Truzzi, presidente di C.r.c. – e le compagnie aeree continuano ad imporre il proprio strapotere ricorrendo ad algoritmi che fanno salire le tariffe alle stelle in concomitanza con i periodi di festa e le partenze dei cittadini, senza che gli utenti possano in alcun modo difendersi da tali politiche scorrette”.
“Questa situazione danneggia sia i consumatori, costretti a rinunciare alle partenze o a tagliare i giorni di villeggiatura, sia le imprese locali, disincentivando il turismo”, è stato il commento di Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti.
Le simulazioni: voli nazionali ed esteri sono un salasso
Abbiamo tentato qualche simulazione, partendo dai principali aeroporti italiani, nelle date che vanno dal 29 marzo al primo aprile. E i risultati sono in linea con quanto denunciato.
I prezzi, anche se si desidera rimanere in Italia, magari nelle Isole del Belpaese, sono effettivamente sopra la media, soprattutto se si considera che vi sono da aggiungere le spese per pernottare e mangiare.
Un volo da Torino a Olbia supera i 300 euro: nella fattispecie si può scegliere tra l'opzione da 306 euro e quella da 324.
Non va meglio per i milanesi che sognano la Sicilia. Un volo Milano-Palermo non riesce a costare meno di 250 euro.
Ancor peggio se da Verona si vuole raggiungere la bella (e calda) Lampedusa. La tratta A/R Verona-Lampedusa arriva tranquillamente a costare 540 euro.
Come accennato non va meglio se si punta all'estero. La simulazione Bologna Madrid arriva a sfiorare i 500 euro.
Niente da fare nemmeno per un grande classico come Sharm el Sheikh. Un volo A/R con partenza da Milano può arrivare a superare gli 800 euro.
Il tema, quello dei caro voli, che era già finito alla ribalta la scorsa estate. Nel luglio 2023, il ministero del Made in Italy e delle Imprese, Adolfo Urso ha convocato un tavolo le principali compagnie aeree (Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air), per analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali. Sotto osservazione le "variazioni anomale". In quel caso, a far scattare il campanello d'allarme erano stati aumenti fino al 700% per un volo Roma e Palermo.
E, anche in quel caso, i prezzi erano lievitati proprio nel periodo delle vacanze. Tali oscillazioni "stagionali" è evidente, non possono quindi essere giustificate esclusivamente con il caro carburante.