Il caso

Università del Piemonte Orientale nell'occhio del ciclone dopo il post di promozione giudicato sessista

Fulcro della polemica un meme nel quale un ragazzo, accompagnato dalla fidanzata, si gira ad ammirare un'altra donna.

Università del Piemonte Orientale nell'occhio del ciclone dopo il post di promozione giudicato sessista
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Duecento commenti in poche ore che gridano alla vergogna. L'Università del Piemonte Orientale è finita nell'occhio del ciclone dopo che un suo post, pubblicato sui social per la campagna delle immatricolazioni di settembre, ha scatenato l'ira degli utenti perché considerato sessista. L'immagine in questione riguarda un meme nel quale un ragazzo (in questo caso "io che cerco un futuro") che, tenendo per mano la fidanzata (altre università), si gira ad ammirare un'altra donna (Università del Piemonte Orientale), il tutto accompagnato dallo slogan "Non accontentarti. Scegli un'università dove puoi superarti". L'ateneo piemontese, a seguito delle forti proteste, ha prontamente cancellato l'immagine.

Post sessista, università finisce nell'occhio del ciclone

Quello che sarebbe dovuto essere un semplice post per la campagna social in vista delle immatricolazioni di settembre, si è trasformato in un campo di battaglia che ha scatenato le ire degli utenti. L'Università del Piemonte Orientale, abbreviata in Upo, come riportato dall'edizione piemontese di Repubblica, è finita nell'occhio del ciclone nel corso delle ultime ore a seguito della pubblicazione di un'immagine meme sulle sue pagine social.

Nel dettaglio, la foto (un meme tra i più utilizzati in Rete) vede un ragazzo (la futura matricola) che, in compagnia della sua fidanzata (le altre università), si gira ad ammirare un'altra donna (l'Università del Piemonte Orientale). Il post è infine accompagnato dallo slogan "Non accontentarti. Scegli un'università dove puoi superarti" che esplicita il significato della vignetta.

La scelta da parte dell'Upo, tra i cui docenti annovera anche lo storico Alessandro Barbero, non è andata proprio a genio al popolo del web, il quale, in pochissimo tempo, ha tempestato il post con commenti di protesta che inneggiavano alla vergogna e al sessismo:

"Maschilista e fallocentrica, non vi vergognate? - afferma un utente - Questo meme è offensivo! Università? Cultura? Peggio di così non potevate scegliere".

A seguito di quanto accaduto, l'ateneo piemontese ha subito rimosso il post da tutti i suoi canali social.

La replica del rettore

Non si è fatta attendere la risposta del rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi, che ha ribadito che l'Upo è sempre stata, nei fatti e nelle parole, ben lontana da questo tipo di atteggiamenti. Il rettore ha anche ribadito come l'Università non rinuncia, a considerare la leggerezza - la levitas dei Romani - come un elemento fondante della natura umana, al pari della gravitas, cioè la serietà, e di mantenerla nel bagaglio educativo offerto agli studenti.

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