Un altro orso abbattuto in Trentino
M91 ucciso dopo che aveva seguito un turista (senza aggredirlo) ad aprile e si era avvicinato ai centri abitati per cercare cibo. Associazioni animaliste furiose
L'orso M91 è stato abbattuto nella notte tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2024. Un'operazione "lampo" eseguita dai forestali trentini a seguito di un'ordinanza del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. L'animale ad aprile si era avvicinato a un turista a Molveno (senza però aggredirlo) e di recente si era avvicinato più volte ai centri abitati per cercare cibo. (immagine di copertina repertorio)
Abbattuto l'orso M91 a Trento
M91 aveva due anni. Ad aprile, come detto, il plantigrado si era avvicinato a un escursionista, senza però dimostrarsi aggressivo. Dopo che questi (che era solo e senza cani) gli aveva lanciato dei sassi per allontanarlo, lui lo aveva seguito per una decina di minuti, allontanandosi in seguito. Nei mesi seguenti era stata segnalato alla ricerca di cibo nei cassonetti dell'immondizia vicino ai centri abitati.
Per questo motivo dal 15 ottobre 2024 era radiocontrollato, come previsto dal Pacobace (il Piano interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi Centro – Orientali) per gli esemplari che hanno dimostrato una eccessiva confidenza nei confronti dell'essere umano.
I forestali, dunque, seguivano tutti i suoi movimenti e dunque hanno potuto agire in fretta dopo l'ordinanza di Fugatti, che ha anticipato i possibili ricorsi delle associazioni animaliste.
L'ordinanza di Fugatti
Fugatti ha firmato l'ordinanza venerdì 29 novembre 2024 chiedendo un intervento urgente, e così i forestali hanno potuto procedere nella notte.
La decisione - come spiega la Provincia trentina in una nota - è stata presa per "scongiurare l'evenienza del verificarsi di un evento di ancora maggiore gravità rispetto a quelli già registrati".
Sulla rimozione dell'animale, ancora in attività non avendo iniziato la fase dello svernamento, si era espresso positivamente anche l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Dopo il giovane maschio M90 e la femmina Kj1, M91 è il terzo orso abbattuto quest'anno dalla Provincia.
Le polemiche
Una decisione che - come sempre in questi casi - ha suscitato vibrate polemiche. Durissimo Massimo Vitturi, presidente della Lega anti vivisezione (Lav), che ha definito il provvedimento "antidemocratico", in quanto avrebbe reso "impossibile alla Lav di rivolgersi al Tar per chiedere la sospensione di un decreto tanto sanguinario quanto assurdo".
Secondo Vitturi M91 non doveva essere abbattuto, ma piuttosto "preso ad esempio per non avere risposto alle molteplici provocazioni subite nel tempo".
Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa) ha parlato invece di "ossessione dei politici trentini per gli orsi".
"Ancora una volta come nei precedenti casi di M90 e KJ1 il presidente Maurizio Fugatti e la sua giunta hanno agito d'imperio, abbattendo M91 poche ore dopo l'emissione del decreto che lo condannava a morte, per impedire alle associazioni animaliste di presentare ricorso. Si tratta di una prassi inaccettabile che deve finire una volta per tutte. Come prima firmataria della legge Brambilla che, finalmente, punisce severamente chi maltratta, uccide, o fa del male agli animali ritengo del tutto inaccettabile che, in questi casi, siano proprio le istituzioni a dare il cattivo esempio: gli animali selvatici sono patrimonio indisponibile dello Stato e come tali vanno tutelati, non ammazzati".
"Tanto più che ci sono metodi incruenti per gestirli, come l'installazione di cassonetti anti-orso, la creazione di aree protette, corridoi faunistici e adeguata segnaletica: azioni che la Provincia di Trento, colpevolmente, non ha mai attuato adeguatamente. Con la nostra Lega italiana difesa animali e ambiente procederemo con tutte le azioni possibili in sede giudiziaria".
avvisate la protezione animali che provvede alla sua sistemazione.
L'orso si trova a casa sua.Mettetelo in aree protette