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Ucraina, Zaia: “Diplomazia torni protagonista come indicato dal Papa”

Il presidente della Regione Luca Zaia ha ribadito che le restrizioni vanno tolte e la responsabilità passa in capo ai cittadini che devono avere la cortezza di capire che il virus c’è ancora.

Ucraina, Zaia: “Diplomazia torni protagonista come indicato dal Papa”
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Nuovo aggiornamento del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sulla pandemia e sull’accoglienza dei profughi ucraini.

Il bollettino

I positivi nelle ultime 24 ore sono 9.649, intercettati con 98.858 tamponi incidenza 9,76%, ancora regione liv nazionale pos tt 1.475.108, positivi oggi 76.482, ricoverati tot 849 (+46), area non critica 793 (+47), terapia intensiva 56 (-1), 14.126 decessi (+16), dimessi 31.703

Il presidente Luca Zaia ha ribadito:

Il passaggio alla fase endemica lo dobbiamo fare, non possiamo essere nella situazione di pensare se mettere o meno la mascherina ma far capire ai cittadini che non è finito tutto. Ognuno dovrà usare il buon senso. Le restrizioni vanno tolte e la responsabilità passa in capo ai cittadini che devono avere la cortezza di capire che il virus c’è ancora. Spero che ci sia presto una strategia sui fragili sulla possibile quarta dose per metterli in sicurezza. Dobbiamo avere l’impegno etico di proteggere i fragili, pensiamo alle case di riposo”.

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“Non smantelliamo nulla”

Il Governatore ha inoltre ribadito:

Noi continuiamo a monitorare la situazione, per quanto riguarda i vaccini siamo all’89,5% dei veneti vaccinati con una campagna vaccinale che è arrivata al fondo del barile, facciamo 2mila vaccini al giorno, quasi tutte booster. Non smantelliamo nulla, la strategia resta quella che in base ai parametri e alle 4 fasi delle ospedali, agiamo di conseguenza. Ora come dati abbiamo Rt 1.12, l’occupazione della terapia intensiva è al 2,7% e l’occupazione in area medica è all’8,8%, con incidenza settimanale di 930,8 su 100mila abitanti”.

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Situazione accoglienza Ucraina

Il presidente della Regione del Veneto ha parlato poi dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina:

La situazione è complicata, calcoliamo che in Veneto ci siano in questo momento 10mila persone ospitate, abbiamo effettuato 17.583 tamponi. Abbiamo 6mila profughi ospitati da pareti e amici o hanno trovato delle sistemazioni autonome, 2mila sono gestiti da associazioni dei volontari a costo zero, non prendono contributi, 300 sono negli hub della Regione, 1700 si trovano presso i centri di assistenza straordinaria (Cas). L’85% dei profughi sono donne e bambini under 14”.

Sono stati vaccinati 2.699 profughi, un 70% Covid e il resto vaccinazioni richieste di altro tipo. I veneti hanno donato 668.891 euro da quasi 3mila persone mentre 5.118 veneti hanno proposto 11.780 posti letto.

“E’ tempo di lavorare per la pace”

Il presidente della Regione del Veneto ha ribadito che:

“E’ in corso lo smontaggio e l’invio del magazzino Ana di Campiglia dei Berici del famoso ospedale, sono 7 bilici dell’ospedale Qatar donati alla Protezione Civile Nazionale che lo userà per soluzioni di prima emergenza. Siamo fiduciosi rispetto a quello che sta succedendo ad Istanbul con i negoziati. È tempo di lavorare per la pace. Basta prove muscolari e dialettiche, ora bisogna che torni protagonista la democrazia come indicato dal Papa”.

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