Tutti i Pride in programma nel 2023: l'Italia sui diritti Lgbt+ è più indietro dell'Ungheria
Il tema è particolarmente sentito nel Paese, soprattutto in seguito al recente stop delle trascrizioni all'anagrafe dei figli di coppie omogenitorial
Tornano i Pride in tutta Italia anche nel 2023. Ecco l'elenco completo di tutte le parate per l'orgoglio della comunità Lgbt+ e gli eventi in programma. Il tema, in questo particolare momento storico-politico, è particolarmente sentito nel Paese, soprattutto in seguito al recente stop delle trascrizioni all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali.
Tutti i Pride in programma in Italia nel 2023
Ecco tutti i Pride in programma da nord a sud del Paese per il 2023.
27 maggio 2023 – Alessandria Pride
27 maggio 2023 – Novara Pride
27 maggio 2023 – Piacenza Pride
3 giugno 2023 – Trento Dolomiti Pride
3 giugno 2023 – Padova Pride
3 giugno 2023 – Pavia Pride
10 giugno 2023 – Avellino Irpina Pride
10 giugno 2023 – Cuneo Pride
10 giugno 2023 – Foggia Puglia Pride
10 giugno 2023 – Dolo Pride
10 giugno 2023 – Genova Liguria Pride
10 giugno 2023 – Lecco Pride
10 giugno 2023 – Pordenone FVG Pride
10 giugno 2023 – Roma Pride
10 giugno 2023 – Messina Pride
17 giugno 2023 – Bari Pride
17 giugno 2023 – Bergamo Pride
17 giugno 2023 – Catania Pride
17 giugno 2023 – La Spezia Pride
17 giugno 2023 – Mantova Pride
17 giugno 2023 – Marche Pride
17 giugno 2023 – Parma Pride
17 giugno 2023 – Torino Pride
17 giugno 2023 – Treviso Pride
17 giugno 2023 – Varese Pride
24 giugno 2023 – Cagliari Sardegna Pride
24 giugno 2023 – Chieti Abruzzo Pride
24 giugno 2023 – Milano Pride
24 giugno 2023 – Palermo Pride
24 giugno 2023 – Perugia Umbria Pride
24 giugno 2023 – Taranto Pride
24 giugno 2023 – Venezia Laguna Pride
25 giugno 2023 – Reggio Emilia Pride
1 luglio 2023 – Bologna Rivolta Pride
1 luglio 2023 – Egadi Pride
1 luglio 2023 – Lecce Salento Pride
1 luglio 2023 – Napoli Pride
1 luglio 2023 – Ragusa Pride
1 luglio 2023 – Siracusa Pride
8 luglio 2023 – Firenze Toscana Pride
8 luglio 2023 – Latina Lazio Pride
8 luglio 2023 – Verona Pride
15 luglio 2023 – Belluno Pride
22 luglio 2023 – Matera Pride
22 luglio 2023 – Reggio Calabria Pride
29 luglio 2023 – Campobasso Molise Pride
2 settembre 2023 – Brescia Pride
9 settembre 2023 – Taormina Pride
16 settembre 2023 – Monza Brianza Pride
16 settembre 2023 – Scafati Pride
Onda Pride raccoglie le manifestazioni promosse dal Movimento LGBTI+ (Lesbico, Gay, Bisessuale, Transessuale, Intersessuale) in Italia.
"Ogni Pride è un momento unico per composizione, identità e modalità, che cambiano di territorio in territorio, arricchendosi e nutrendosi delle tante differenti caratteristiche del nostro Paese, ma tutti sono legati l’uno all’altro in una grande Onda che avvolge e attraversa l’Italia. L’Onda Pride nasce nel 2013, dopo le esperienze dei Pride Nazionali, dalla volontà comune di mettere in rete le tante e diverse realtà dell’associazionismo, per coinvolgere le istituzioni, i cittadini e le cittadine, amici e amiche, familiari e vicini di casa in un grande sforzo unitario per affermare diritti, uguaglianza e visibilità per tutte le persone e tutte le famiglie e combattere ogni forma di discriminazione, a partire da quelle per orientamento sessuale e identità di genere. È questa una battaglia lunga ormai più di cinquant’anni per creare un mondo in cui nessuna persona si debba sentire esclusa o discriminata per il proprio modo di essere, di vivere e di amare", spiegano.
Ed è sempre Onda Pride a segnalare anche gli eventi in programma.
Le discriminazioni resistono
Secondo i dati che emergono da una rilevazione Istat-Unar sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBTQI+ nel biennio 2020-2021 una persona non eterosessuale su cinque pensa che il proprio orientamento sessuale sia stato d’intralcio per la sua crescita professionale. La stessa percentuale dichiara di aver vissuto un’aggressione o un clima ostile sul posto di lavoro. Molti hanno dovuto lasciare la propria casa per vivere la propria sessualità in libertà. Oltre il 20% degli intervistati racconta poi delle difficoltà incontrate in famiglia dopo aver fatto coming out. La rilevazione è stata condotta su oltre 21mila persone residenti in Italia che al primo gennaio 2020 risultavano in unione civile o già unite civilmente (per scioglimento dell'unione o decesso del partner), considerando sia le unioni civili costituite in Italia sia le trascrizioni di unioni all'estero.
A dichiarare di aver vissuto un clima ostile sul posto di lavoro sono soprattutto le donne, sia omosessuali che bisessuali (21,5% contro il 20,4% degli uomini). Percentuali alte in particolare tra la popolazione giovane (26,7%) e tra apolidi o stranieri (24,7%), principalmente nelle regioni del Sud Italia (22,6%).
Il rapporto Ilga Europe, tra i più importanti documenti internazionali che fotografa la tutela delle comunità arcobaleno ha certificato che il nostro Paese, nel 2022, è sceso di un gradino nella classifica dei più virtuosi in termini di tutela dei diritti, passando dal 33esimo posto dell'anno precedente al 34esimo, vicinissima alla Georgia e alla Lituania, facendosi superare perfino dall'Ungheria, che è al 31esimo posto.
“Le classifiche si basano sull'impatto delle leggi e delle politiche di ciascun Paese sulla vita delle persone Lgbti”, spiegano.
Il risultato finale si basa anche sugli standard legali di un paese confrontati con i vicini europei. A guidare la classifica dei più virtuosi troviamo Malta, seguita da Belgio, Danimarca, Spagna e Islanda.