Tuffo nel Naviglio gelido per Capodanno, due ventenni ripescati in ipotermia
Nonostante i rischi, il rito del tuffo di inizio anno continua a piacere: a Viareggio, anche quest'anno, non è mancato il generale Vannacci
Ci vuole un fisico bestiale sì, ma anche testa, per compiere gesti "estremi". Carissima poteva costare la bravata a due giovani di 22 e 24 anni soccorsi dopo un tuffo gelido nel Naviglio Sforzesco per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, con un principio di ipotermia.
L'usanza del classico tuffo in acque gelide a inizio anno, infatti, non sempre finisce bene come la narrazione social vorrebbe...
Si buttano nel Naviglio per festeggiare il nuovo anno: salvati con principio di ipotermia
Hanno deciso di festeggiare l'arrivo del nuovo in maniera insolita. Intorno alle 4.30, i due ventenni si sono così cimentati in un tuffo nelle gelide acque del Naviglio Sforzesco, in via Rocca Vecchia a Vigevano. Una sfida al freddo e alle rigide temperature, che sfioravano appena un grado sopra lo zero.
Come riporta Prima Pavia, gli amici dei giovani, dopo un po', hanno notato i due in difficoltà, e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e un'ambulanza della Croce Azzurra di Vigevano. I giovani, recuperati in stato di ipotermia, sono stati subito avvolti in coperte termiche per ristabilire la temperatura corporea.
L'intervento tempestivo dei soccorritori ha fortunatamente evitato il peggio. Dopo essere stati stabilizzati sull'ambulanza, i due ragazzi si sono ripresi rapidamente e non è stato necessario il ricovero ospedaliero. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia per accertamenti sull'accaduto, ma non sono emerse responsabilità di terzi.
Secondo le prime ricostruzioni, infatti, il gesto è stato frutto di un'euforia del momento, probabilmente amplificata da qualche brindisi di troppo. Una decisione temeraria che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, ma che si è conclusa, fortunatamente, in modo positivo.
La tradizione dei tuffi di inizio anno e qualche volto noto
Anche questo 2025 si è aperto all’insegna della tradizione dei tuffi gelati di inizio anni: sulla Riviera Romagnola, con l’immancabile tradizione del Bagno di Capodanno. Due le location che hanno attirato coraggiosi partecipanti: Torre Pedrera e Marina Centro.
A Brenzone, in Veneto, il 1 gennaio 2025 ha registrato il tuffo di capodanno dei record visto che i "termosregolati" finiti nell'acqua a 9 gradi sono stati ben 104.
In Liguria, anche a Sanremo, complice la giornata soleggiata, il gruppo Nuotatori Vagabondi ha voluto continuare la tradizione del primo bagno in mare a poche ore dai festeggiamenti del Capodanno.
Mentre oggi, giovedì 2 gennaio 2025, a Ospedaletti (provincia di Imperia) si terrà il cimento invernale “Primo tuffo dell'Anno” alle ore 11 presso i Bagni Regina.
Non poteva mancare, a Viareggio, in Toscana, l'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, che già negli scorsi hanno aveva preso parte al tradizionale tuffo di Capodanno sul lungomare.
“Vi aspettavate l’accappatoio damascato eh? Quello è a Roma purtroppo, ma lo prenderò presto. Sarà per l’anno prossimo”, ha scherzato poi con i giornalisti ricordando l’outfit con il quale aveva partecipato al tuffo un anno fa.
A proposito della Capitale, anche nel 2025 si è registrata la tradizionale esibizione di buon auspicio per il nuovo anno... con un tuffo nel Tevere. Si chiama Marco Fois il nuovo Mister Ok, che il primo gennaio 2025 si è tuffato da Ponte Cavour a Roma, per la tradizionale esibizione. L'ex Mister Ok, Maurizio Palmulli, ha ufficialmente passato il testimone dopo aver rinunciato all'ultimo momento un anno fa, per problemi di salute.
Una tradizione che si è ripetuta fino al 2023 per 35 anni di fila quella del tuffo di Mister Ok, all’anagrafe Maurizio Palmulli, nel Tevere per salutare il nuovo anno. Ora ci sarà un nuovo "tuffatore".
Insomma, la tradizione del classico tuffo gelato, pare non perdere fascino.