Post maltempo

Tromba d'aria fa volare un palo che si conficca nell'auto, salvi per pochi centimetri

Situazione drammatica nel Milanese. Ci sono anche famiglie rimaste senza un tetto

Tromba d'aria fa volare un palo che si conficca nell'auto, salvi per pochi centimetri
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Erano in auto quando sono stati sorpresi dalla tempesta che venerdì 21 luglio 2023 si è abbattuta sulla provincia di Milano. E se la sono vista davvero brutta. Sì, perché una tromba d'aria che si è generata a Cernusco sul Naviglio ha divelto e fatto "volare" un palo stradale, che si è conficcato come una lama nella loro vettura, mancandoli per pochi centimetri.

Tromba d'aria fa volare un palo che si conficca nell'auto

Mauro Bertazzoli, 64 anni, e Anna Maria Manganiello, 55, si trovavano a bordo della loro Toyota Corolla attorno alle 20 di venerdì 21 luglio 2023, quando sono stati sorpresi dalla terza tromba d'aria che in pochi giorni (dopo quelle del giovedì sera e del venerdì mattina, quella del tornado diventato virale in tutta Italia).

I due avrebbero voluto trovarsi altrove, ma erano in auto. Avevano evitato la grandine rifugiandosi sotto la tettoia di un distributore di carburanti. Poi erano ripartiti e si trovavano lungo la Sp121, in direzione di Carugate, prima della rotatoria che immette al polo commerciale.

Un palo della segnaletica stradale è stato fatto volare dalla bufera e si è conficcato nell'abitacolo. Sono salvi per una questione di centimetri. Sono stati aiutati da un passante e dai Carabinieri di Cernusco. Infine sono stati portati in ambulanza all'ospedale di Melzo, dove sono stati medicati e confortati.

 

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Casa scoperchiata: famiglie senza un tetto

La zona della Martesana, nella provincia Est di Milano, è risultata una delle più colpite.  Situazione drammatica anche a pochi chilometri di distanza, a Truccazzano, dove un twister ha letteralmente sradicato il tetto di un condominio, lasciando venti persone senza casa.

Ora sette famiglie residenti del secondo piano di via della Resistenza non hanno più letteralmente un tetto sopra alla testa e hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, dichiarate inagibili dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile.

Nelle parole dei residenti, raccolte dal nostro portale locale Prima La Martesana, tutta la drammaticità di quei momenti:

"Ho visto il twister che si è abbattuto su di noi, non pensavo potesse succedere nelle nostre zone. Ero davanti alla finestra della camera da letto e mi stavo cambiando per andare a lavorare. Dovevo fare il turno di notte. Improvvisamente ho visto il vortice formarsi verso le nostre case. L’acqua ha iniziato a scendere talmente forte che si è infiltrata attraverso il soffitto ed è entrata in casa, allagandola. Ho provato a fare qualcosa per fermarla, ma è stato tutto inutile".

"Improvvisamente abbiamo sentito un forte boato, poi uno scoppio, le urla dei vicini e guardando verso l’alto abbiamo capito di non avere più un tetto. Sono stato l’ultimo però ad abbandonare l’edificio, per mettere in salvo il mio cane. Era molto spaventato e non volevo camminasse sui detriti. Così l’ho dovuto prendere in braccio e con molta difficoltà portare fuori. All’esterno non riuscivo a credere ai miei occhi: il tetto, o meglio pezzi di tetto, erano ovunque tranne dove avrebbe dovuto essere".

 

 

 

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