Tris di bonus: ecco i nuovi incentivi per assumere under 35 e donne svantaggiate (al Sud, ma non solo)
Sgravi da 500 a 650 euro mensili: le regole per accedervi
A partire dal 1° settembre 2024, sono disponibili i nuovi incentivi annunciati in agosto per promuovere le assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne e lavoratori.
Agevolazioni ancor più importanti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, ovvero tutti i comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Questi bonus, validi fino al 31 dicembre 2025, offrono esoneri contributivi significativi per le imprese, con l'obiettivo di incentivare l'occupazione in fasce specifiche della popolazione.
Bonus giovani under 35: esoneri fino a 650 euro
Uno dei pilastri di questa iniziativa è il "Bonus giovani", destinato ai datori di lavoro che assumono persone con meno di 35 anni, con contratto a tempo indeterminato. L'agevolazione prevede un esonero del 100% dei contributi previdenziali per un periodo di due anni, con importi che variano tra 500 e 650 euro mensili, in base alla regione.
Il bonus di 500 euro mensili è destinato alle assunzioni in tutto il territorio nazionale, ma sale a 650 euro nelle regioni del Mezzogiorno.
In queste aree, inoltre, il beneficio è esteso anche ai disoccupati over 35, purché siano senza lavoro da almeno 24 mesi. È importante notare che questa agevolazione non include il lavoro domestico (come colf o badanti) né i contratti di apprendistato.
Per accedere al bonus, l'azienda non deve aver licenziato dipendenti nei sei mesi precedenti e deve impegnarsi a non effettuare licenziamenti nei sei mesi successivi all'assunzione.
Incentivi per l'assunzione di donne svantaggiate
Il "Bonus donne" è un'altra misura di rilievo, dedicata all'assunzione di lavoratrici svantaggiate, ovvero donne disoccupate da almeno 24 mesi. Anche in questo caso, l'esonero contributivo è totale (100%) e dura fino a due anni. L'importo massimo del beneficio è di 650 euro mensili.
Nelle regioni ZES, il requisito di disoccupazione per accedere all'agevolazione scende a 6 mesi.
Lo stesso vale per le lavoratrici residenti in altre regioni, ma impiegate in settori dove la disparità occupazionale tra uomini e donne è pari o superiore al 25%. Per tutte le altre aree d'Italia, invece, il periodo di disoccupazione minimo richiesto è di 24 mesi.
Bonus ZES: incentivi per le aziende nel Sud Italia
Una misura specifica per le imprese nel Mezzogiorno è il "Bonus ZES", pensato per le aziende con sede in una Zona Economica Speciale (ZES) che contano fino a 10 dipendenti. Questo incentivo permette ai datori di lavoro di beneficiare di un esonero fino a 650 euro mensili per due anni, se assumono a tempo indeterminato giovani under 35.
L'incentivo è disponibile per le assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Come accedere agli incentivi
Per usufruire dei benefici fiscali previsti dai nuovi bonus, le aziende devono rispettare alcune condizioni, tra cui l'impegno a non licenziare personale nei sei mesi precedenti e successivi all'assunzione agevolata. Inoltre, gli incentivi sono cumulabili con altre agevolazioni previste per le assunzioni a tempo indeterminato, come quelle introdotte dalla recente riforma fiscale.
Queste misure puntano a rilanciare l'occupazione, soprattutto nel Mezzogiorno, e favorire l'inserimento lavorativo di categorie tradizionalmente svantaggiate, come giovani e donne. Le aziende interessate possono iniziare a pianificare le nuove assunzioni, sfruttando gli incentivi che rimarranno in vigore fino al 2025.