Tossina pericolosa nella granella di pistacchi: i prodotti ritirati dal mercato
Eccesso di ocratossina A nella granella di Penny Market: cosa fare se l'avete in casa

Livelli di ocratossina A superiori ai limiti di legge, e così Penny Market e il suo fornitore hanno richiamato un lotto di granella di pistacchi Amonatura, marchio della catena di discount. (immagine copertina repertorio)
Granella di pistacchi ritirata dal mercato
Nel dettaglio, il prodotto oggetto del richiamo è venduto in sacchetti da 50 grammi, con il numero di lotto P25059GP e il termine minimo di conservazione (TMC) 03/2026.
La granella richiamata è stata prodotta dall’azienda Ciavolino Daniele e Figli Srl per Penny Market Srl nello stabilimento di Ardea, in provincia di Roma.
Penny Markey fa sapere che il provvedimento interessa i punti vendita delle seguenti regioni:
- Abruzzo,
- Basilicata,
- Calabria,
- Campania,
- Emilia-Romagna,
- Lazio,
- Liguria,
- Lombardia,
- Marche,
- Molise,
- Piemonte,
- Puglia,
- Sicilia,
- Toscana,
- Umbria.

Clicca qui per il richiamo integrale.
Come sempre in questi casi si raccomanda di controllare le specifiche. Se il lotto del prodotto che avete in casa corrisponde (tutti gli altri si possono mangiare senza problemi), il suggerimento è di restituirlo al punto vendita d’acquisto, per eventuale sostituzione o rimborso. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il produttore al numero 06-9102206.
Eccesso di ocratossina: i rischi
L'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato un parere scientifico sui rischi per la salute pubblica connessi alla presenza negli alimenti di ocratossina A (OTA), una microtossina prodotta naturalmente da alcune muffe, che può essere presente in una serie di alimenti tra cui cereali, carne conservata, frutta fresca e secca, e formaggi.
Dall’ultima valutazione Efsa del 2006 sono emersi nuovi dati che indicano che l'OTA può essere genotossica poiché danneggia direttamente il DNA. Gli esperti hanno confermato che può essere anche cancerogena per il rene. Pertanto gli esperti hanno calcolato il cosiddetto margine di esposizione (MOE). Si tratta di un calcolo utilizzato dai valutatori del rischio per analizzare possibili timori in termini di sicurezza derivanti dalla presenza in alimenti e mangimi di sostanze sia genotossiche sia cancerogene.